10/10/2008
Aeroporto, ora decollano i decreti ingiuntivi
Adesso partono i decreti ingiuntivi. Il consorzio dell’aeroporto manda le carte bollate ai soci debitori. Bisogna incassare circa 4 milioni di euro, come annota Domenico Volpe, presidente facente funzioni durante la convalescenza di Augusto Strianese: «Tre mesi fa abbiamo fatto le lettere di diffida, adesso passiamo alle azioni legali». Quali sono gli enti in difetto? Ecco di seguito l’elenco abbozzato dal presidente. Particolarmente esposto è il Comune di Salerno: «Circa 850.000 euro». Quote progressivamente inferiori devono saldare altre amministrazioni locali: Battipaglia, Mercato San Severino, Montecorvino Rovella, Acerno, Perito, Pollica. La stessa Bellizzi di Volpe deve qualcosa. E perfino, sia pure con importi residuali, la Camera di commercio presieduta da Strianese. E l’Aeroclub. «La riscossione coattiva - continua Volpe - è un atto dovuto per le responsabilità civili e penali e perché ci evita di ricorrere alle banche. Attualmente, per tenere aperto lo scalo, stiamo chiedendo un milione e trecentomila euro agli istituti di credito. È un atto dovuto, ancora, perché dobbiamo mettere il bilancio in pareggio prima di avviare la privatizzazione». Queste sono dichiarazioni rese a voce. L’annuncio dell’iniziativa legale, infatti, è solo accennato in un lungo comunicato stampa diffuso ieri mattina. Il vertice del consorzio ha voluto un’uscita pubblica per rispondere alle pesanti polemiche aleggianti sullo scalo, aperto poco più di due mesi fa. In particolare Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, ha attaccato duramente la gestione tecnica. Le scorse settimane, fra l’altro, hanno fatto registrare alcuni ritardi e lo slittamento di due voli pomeridiani, Salerno-Milano e viceversa, dal sabato alla domenica. D’altro canto, il 29 novembre arriverà il collegamento per Monaco, mentre dicembre dovrebbe portare nuove rotte (Verona e Catania) in aggiunta alle esistenti (Milano, Barcellona, Bucarest). Nei primi due mesi, circa 7500 passeggeri sono passati per Pontecagnano; in un anno, dunque potrebbero essere 45000. Bilancio e proiezione arrivano da Volpe, con un commento: «Tale dato è in perfetta linea con il traffico stimato per il primo anno di attività , contenuto nel piano di sviluppo presentato all'Enac». Per lui, dunque, le polemiche sono «sterili e strumentali» . Il presidente rileva che il consorzio ha dovuto scontare non solo le «esiguità finanziarie» ma anche «la difficoltà ad incassare le quote di competenza dei soci pubblici» e perfino «la scarsa risposta di alcune componenti politico-istituzionali e imprenditoriali del territorio». Volpe ricorda l’assenza di interventi di miglioramento della viabilità di accesso e «l'enfasi e il risalto che vengono dati a presunti o reali fattori di criticità che caratterizzano la gestione e il traffico dell'aeroporto». Nonostante tutto, l'infrastruttura è «una fra le più importanti realizzate a Salerno negli ultimi 20 anni e rappresenta ormai una realtà rispetto alle tante cose che si annunciano in provincia, inaugurate e mai terminate». Vero è pure che l’aeroporto attende il prolungamento della pista a 2100 metri, per poter ospitare aerei medio-grandi, e la realizzazione di collegamenti seri con le città dintorno. Ma sul medio periodo la partita grossa, tecnica e ovviamente politica, riguarderà la gestione. La Regione vorrebbe inserire Gesac, che già opera a Napoli. «È una delle tante possibilità », Volpe manda a dire.