01 Ottobre 2008
Aeroporto, il piano di Strianese
Il presidente dello scalo Costa d'Amalfi sottolinea le priorità della struttura
Il giorno dopo l'inaugurazione ufficiale dell'aeroporto di Salerno "Costa d'Amalfi" è tempo di bilanci per i vertici del consorzio che in questi anni ha lavorato per l'apertura dello scalo. Il presidente della società consortile "Aeroporto di Salerno", Augusto Strianese, ha ripercorso le tappe di una vicenda che nel corso degli anni ha vissuto anche momenti drammatici.
Augusto Strianese ha ricordato con lucidità i momenti più negativi. "Quando iniziai ad occuparmi della questione relativa all'entrata in funzione dell'aeroporto trovai un prospetto finanziario disastroso poiché negli anni precedenti erano stati spesi miliardi senza raggiungere risultati. Addirittura mancavano i soldi per pagare i fornitori ed i professionisti che dovevano occuparsi della rendicontazione".
Un buco che il consorzio presieduto da Strinese è riuscito a colmare soltanto grazie all'intervento di alcuni istituti di credito, su tutti il Banco di Napoli. In quel frangente fu decisio anche il sostegno delle casse di risparmio locali che realizzarono un fronte comune e misero a disposizione dell'aeroporto i fondi per portare a compimento l'ambizioso progetto. Il lavoro di accompagnamento dello scalo all'avvio ufficiale dei voli ha subito una decisa accelerazione nell'ultimo anno, quando anche la Regione ha iniziato a credere realmente nell'opera e nelle sue potenzialità di sviluppo. Con i finanziamenti di Palazzo Santa Lucia sono arrivati anche i primi voli.
"Credo che in questo contesto", ha spiegato Strianese rivolgendosi a Bassolino e Cascetta, "sia giusto sottolineare l'impegno di persone come l'ex sottosegretario Andrea Annunziata che ha lavorato proficuamente per l'avvio dei voli e per l'assegnazione della concessione di 25 anni, deliberta dal CdA dell'Enac proprio nei giorni finali del suo impegno governativo".
La questione della concessione in queste ore sta impegnando non poco i vertici del consorzio: per ottenere il via libera occorre che il documento dell'Enac sia firmato dai ministri dell'economia e delle infrastrutture. Per questo motivo Strianese aveva partecipato all'inaugurazione del tratto autostradale di Petina.
"Volevo incontrare il ministro Matteoli e sollecitarlo, poi purtroppo proprio quel giorno sono stato vittima di problematiche personali molto gravi", ricorda Strianese. Il nulla osta alla concessione rappresenta il passaggio obbligato per addivenire alla privatizzazione dello scalo, assolutamente necessaria per garantire al "Costa d'Amalfi" il salto di qualità che merita.
"Il CdA del consorzio ha inteso dare priorità al completamento dei lavori, all'ottenimento delle autorizzazioni e all'inizio di regolari voli di linea, ma ha sempre ritenuto che per la gestione a regime fosse necessario passare la mano a un partner in possesso di adeguato know-how, in grado di far crescere l'aeroporto, questa "creatura" nata due mesi fa".
Strianese, però, ha anche rivelato alcuni retroscena per difendere l'operato del personale che opera all'interno dell'aeroporto.
"In due mesi di voli è accaduto una volta sola che un volo partito in ritardo da Milano fosse arrivato dopo le 22, ora di chiusura dello scalo, e dirottato presso l'aeroporto di Napoli. Ne è nata una polemica stucchevole che ha confuso l'esperienza e l'organizzazione dei professionisti che lavorano a Pontecagnano con ragioni indipendenti dalla loro volontà ".
Intanto dal prossimo mese di maggio l'aeroporto di Salerno sarà aperto anche ai voli di carattere commerciale. Un progetto sul quale le istituzioni scommettono molto e che sosterrà concretamente lo sviluppo del territorio.