da BAe 146 » 3 ottobre 2010, 12:22
A Capodichino torna a sventolare il tricolore
Il 65 per cento del gestore dello scalo va a F2i (Gamberale). La società veicolo è Sistema Aeroportuale Campano. Operazione chiusa con Baa (gruppo spagnolo Ferrovial), che vende la quota per 150 milioni di euro inclusi i software
sergio governale
Dopo tredici anni l'aeroporto di Capodichino torna in mani italiane. Il fondo F2i che fa capo a Vito Gamberale rileva per 150 milioni di euro il 65 per cento di Gesac, la società che gestisce lo scalo internazionale partenopeo.
A vendere è Baa Italia, controllata domestica della britannica Baa (gruppo spagnolo Ferrovial), che intende concentrare i suoi interessi sugli aeroporti inglesi e dismettere gli aeroporti internazionali ritenuti non più strategici. La British Airport Authority acquista il pacchetto di controllo di Gesac nell'agosto del 1997. In quell'occasione cedono il 35 per cento ciascuno Comune e Provincia di Napoli (rimasti soci entrambi con il 12,5 per cento), che realizzano la prima operazione in Italia di privatizzazione di uno scalo aeroportuale. Baa vende poi, nel 1999, il 5 per cento all'Interporto Campano di Nola, che fa capo a Gianni Punzo.
Gesac, che detiene la concessione per l'Aeroporto Internazionale di Napoli fino al 2043, nasce nel 1980 per iniziativa dei due enti locali e di Alitalia. La quota di quest'ultima è stata successivamente rilevata da Sea, società di gestione degli aeroporti milanesi. Nel 2006 il gruppo Baa viene acquisito dal consorzio Airport Development and Investment Ltd, guidato da Ferrovial e costituito anche da Caisse de Dépot et placement du Quebec (Canada) e da Gic Special Investments Pte, veicolo governativo di Singapore.
I?nuovi soci sono quindi F2i (65 per cento), Comune e Provincia di Napoli (entrambi con il 12,5 per cento ciascuno), Interporto Campano (5 per cento) e Sea (5).
L'operazione, come detto, ha un valore di 150 milioni. Parte del prezzo, pari a 13 milioni, sarà dilazionato in tre anni su una base incondizionata e pienamente supportata da lettere di domanda di credito bancario. Il completamento della vendita avverrà entro fine anno. Baa potrà monetizzare il corrispettivo differito al momento della chiusura o intorno ad essa.
L'acquisizione sarà finanziata da linee di credito fornite da Banca Mps, Banca Imi, Centrobanca e Hsbc. F2i è stata assistita da Banca Imi e Hsbc come advisor finanziari e dallo studio legale Bonelli Erede Pappalardo. Mediobanca ha invece assistito Ferrovial in qualità di advisor.
Incluso nell'operazione è l'acquisto di una quota pari al 54 per cento di Software Design, società partenopea specializzata in software per aeroporti. Il perfezionamento dell'acquisizione è subordinato a due condizioni: il mancato esercizio del diritto di prelazione di Comune e Provincia di Napoli, da esprimere entro sessanta giorni e il nulla osta dell'Antitrust. I due enti locali hanno comunque già fatto sapere di non aver intenzione di aumentare la loro quota in Gesac.
Prima dello scoppio della crisi finanziaria (siamo nella primavera del 2007) diversi advisor valutano il 65 per cento di Gesac intorno a 300 milioni di euro, il doppio del prezzo attuale al lordo della posizione finanziaria netta.
F2i Sistema Aeroportuale Campano è il veicolo utilizzato dalla società di Gamberale, che con quest'investimento debutta nel settore. Il nome lascia intendere possibilità di sviluppo a Grazzanise. Il piano regionale recepito da Gesac prevede infatti che lo scalo casertano diventi l'hub internazionale della Campania, con Capodichino city-airport, sulla falsariga del sistema lombardo Linate-Malpensa. Capodichino è il terzo tra gli aeroporti regionali dopo Venezia e Catania (escludendo i sistemi romano e milanese), con 5,3 milioni di passeggeri nel 2009 e un fatturato di oltre 54 milioni. "L'acquisizione - si legge in una nota - consentirà a F2i di avviare una strategia di settore nel Paese, volta a perseguire aggregazioni e razionalizzazioni regionali. L'auspicio è quello d'iniziare questo impegno, riprendendo gli investimenti e proseguendo l'opera già in corso nell'area aeroportuale partenopea, per migliorare ulteriormente i servizi".
Gamberale dice che "F2i è orgogliosa di avere riportato Capodichino in una proprietà nazionale, focalizzata sulle infrastrutture e impegnata al loro sviluppo per il lungo periodo". Michele Saggese, assessore comunale al Bilancio, assicura che non si tratta di un'operazione speculativa. "E' un investimento sulla città . Lo prevedono i patti parasociali", spiega.
Gamberale precisa poi a Radio24 che "prima di tutto si tratta di sviluppare la qualità e l'efficienza del servizio reso ai clienti. Capodichino ha la possibilità in dieci anni di poter arrivare a raggiungere anche 10 milioni di passeggeri. E' un aeroporto che negli ultimi anni ha dato segni di riqualificazione del servizio. Noi continueremo a specializzare gli investimenti".
Intanto si apprende che Mauro Pollio sarà confermato nel ruolo di amministratore delegato di Gesac.
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I soci
• F2i Sist. Aeroport. Campano 65%
• Comune di Napoli 12,5%
• Provincia di Napoli 12,5%
• Interporto Campano 5%
• Sea 5%
F2i è il nuovo socio di maggioranza di Gesac
Ovviamente, Salerno-Costa D'Amalfi continua a essere ignorato.