Aeroporto fermo al palo, l'assemblea del consorzio non decide
Tutto rinviato per quanto riguarda le decisioni sul futuro del "Costa d'Amalfi": l'assemblea del consorzio, che stamattina avrebbe dovuto decidere nuovamente sulla proposta presentata da Alitalia, ha deciso di riaggiornarsi al 21 luglio, rinviando per quella data qualsiasi decisione in merito all'accoglimento o alla bocciatura del piano industriale presentato dalla compagnia di bandiera.
L'assemblea di oggi era ritenuta particolarmente "calda": in primo luogo, per l'aut aut presentato da Alitalia, pronta ad adire le vie legali nell'ipotesi di rigetto della proposta avanzata; in secondo luogo, per la posizione del presidente del Consorzio, Ernesto Sica, in seguito alle ultime pagine di cronaca che lo hanno visto nell'occhio del ciclone per la vicenda relativa ai complotti per screditare Caldoro alla Regione.
Una vicenda che ha portato Sica a rassegnare le dimissioni da assessore regionale, e per la quale qualcuno aveva "consigliato" il suo abbandono anche della posizione al vertice del consorzio: tra gli altri, lo stesso presidente della Provincia, Edmondo Cirielli ("al suo posto mi dimetterei") ed il rappresentante del Comune in seno al CdA del Consorzio, Gianni Iuliano, che nei giorni scorsi aveva annunciato: "Fino a quando Sica non si dimetterà , il Comune di Salerno si asterrà dal partecipare all'assemblea ed al CdA del Consorzio".
Tenendo fede alla presa di posizione assunta nei giorni scorsi, infatti, il Comune di Salerno (e quindi lo stesso Iuliano) non ha preso parte all'assemblea. Erano invece presenti tutti gli altri membri del consorzio, dalla Camera di Commercio (con Arzano, Maiese ed il portavoce Giuseppe Gallo) alla Provincia (Anastasio e Bellacosa), dal comune di Pontecagnano a quello di Bellizzi (con il sindaco Salvioli).
Dopo poco più di un'ora di discussione, i membri hanno deciso di votare per il riaggiornamento. Da quanto si è appreso, sembra che qualcuno (la Provincia) avesse anche ipotizzato di andare comunque al voto sulla proposta. Una scelta che, viste le proporzioni in campo, avrebbe probabilmente portato alla bocciatura, in considerazione della maggioranza assoluta detenuta nella giornata di oggi dalla Camera di Commercio (che avrebbe avuto, in sede di voto, il 47% delle quote), da tempo ormai contraria al piano Alitalia, ritenuto troppo oneroso per le casse salernitane.
Alla fine, l'assemblea ha optato per un rinvio che almeno dovrebbe tener buoni i vertici di Alitalia fino alla prossima riunione. "Per ottenere la collegialità dell'assemblea, abbiamo deciso di riaggiornarci alla settimana prossima - ha affermato Sica all'uscita - anche se c'è comunque da riscontrare l'interesse dimostrato dalle parti a ragionare sull'organizzazione dello scalo".
Nel corso dell'assemblea non è mancato il dibattito su questioni altrettanto delicate, come ad esempio la posizione di Michele Amendola, direttore generale della società di gestione, oggi assente. "Come Camera di Commercio - ha spiegato Giuseppe Gallo - abbiamo chiesto ufficialmente di rivedere la posizione di Amendola, anche per una questione di responsabilità . Al momento si è deciso di non votare oggi il piano Alitalia, e su richiesta degli altri membri abbiamo deciso di accettare il rinvio al giorno 21".
"Il piano presentato da Alitalia - continua Gallo - è sempre lo stesso, che lo scorso 30 aprile aveva anche avuto un affidamento da parte di Amendola. Fino ad oggi in assemblea è arrivata una sola proposta, non ne sono arrivate di altre compagnie. Sarebbe però una forzatura far passare una proposta senza la copertura economica necessaria". La situazione, quindi, resta contorta e lontana da una soluzione. Tra 7 giorni un nuovo incontro.