da asessa » 18 maggio 2010, 14:03
Riporto da aviazionecivile.com un post che più o meno dovrebbe descrivere bene cosa è successo
Con qualche elemento in più (in particolare le foto) si può iniziare ad azzardare qualche ipotesi.
Cosa è successo?
Impatto del velivolo in corto finale con distruzione totale, parti strutturalmente molto robuste con gravi danni e coda distante dal luogo di impatto iniziale, con direzione opposta al senso di moto.
Come è successo?
Avvicinamento VOR O NDB controsole, infrazione delle minime senza pista in vista o confusione sull'effettiva posizione dell'aereo rispetto alla pista.
Tentativo di riattaccata o di riallineamento alla pista, impatto sul terreno della coda con alto angolo di assetto.
Danneggiamento della coda con successivo distacco e proiezione al di là della maggior parte dei detriti.
Immediato pitch down del velivolo, impatto della parte frontale sul terreno con elevato angolo (corrisponderebbe alla testimonianza dei colleghi AZ), l'energia in gioco (velocità dell'ordine dei 250 km/h), l'angolo di impatto ed il tipo di terreno sono compatibili con i resti rilevati.
Perchè è successo?
Ricerca dell'atterraggio ad ogni costo nonostante le condizioni richiedessero una valutazione più conservativa (cambio pista, riattaccata alle minime, dirottamento all'alternato).
Perchè? (qui le ipotesi sono molto più aleatorie, ne faccio una piccola ed incompleta summa).
Estrema familiarità con l'aeroporto, pressioni sugli equipaggi per evitare dirottamenti, senso di orgoglio malriposto che vede in una riattaccata tempestiva un fallimento, abitudini del servizio di controllo locale che utilizza una pista non ottimale per maggior comfort del fornitore del servizio stesso, inadeguata attrezzatura dell'aeroporto per fornire una capacità di utilizzo ognitempo, scarso addestramento degli equipaggi alla condotta degli avvicinamenti di non precisione in condizioni limite con i nuovi velivoli in flotta, ecc... ecc...
Antonio Sessa - Presidente Associazione FlySalerno