Patacche italiane: lo scalo di Grazzanise

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http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=13393
Si arricchisce di un nuovo, esilarante capitolo il libro di barzellette intitolato “Aeroporto di Grazzanise”. La sorte dello scalo-patacca che dovrebbe sorgere a soli 37 chilometri da Capodichino, immancabile argomento di tutte le campagne elettorali campane degli ultimi quindici anni, continua ad essere circondata da un alone di mistero. I soldi non ci sono, come ha recentemente ribadito il premier Monti, ed è ritenuto non fattibile, anche se Capodichino dovesse chiudere, dal Politecnico di Milano, ma se ne continua a parlare come se l’inizio dei lavori fosse imminente. Dopo il flop della seduta monotematica del 14 febbraio in Regione, “la grande opera su cui poggia lo sviluppo non solo della Campania”, ha scatenato una guerra combattuta a colpi di fumose mozioni tra i carrozzoni di maggioranza e opposizione. Alla fine, è passata quella presentata da Pdl e dal gruppo Caldoro Presidente, votata favorevolmente dalla maggioranza con il voto contrario di Consoli (Udc) e dell’opposizione, che impegna la Giunta regionale a chiedere al governo nazionale il permanere in Campania di un aeroporto internazionale strategico da inserire nel Piano per il Sud e nella programmazione del settore, con contestuali impulsi e investimenti per il potenziamento e la sicurezza di Napoli Capodichino, in attesa della delocalizzazione prevista a Grazzanise e dell’arrivo dei fondi per gli adeguamenti necessari per gli scali di Pontecagnano e di Capua.
Ma in aula, oltre alle risoluzioni della maggioranza e di Pse e Idv, è spuntata anche una terza mozione, targata Pd, ugualmente approvata, con 15 voti favorevoli e l’astensione di 36 consiglieri. Il documento dei bersaniani “impegna la Giunta regionale campana a chiedere al Governo nazionale la riconferma del sistema aeroportuale campano con la previsione di un aeroporto internazionale strategico, inserendo tale previsione nella programmazione di settore e nel Piano per il Sud” che riguardi Grazzanise, Capodichino e Pontecagnano. Come da copione, tutti hanno cantato vittoria. Il capogruppo piddino Giuseppe Russo ha sottolineato come quella portata avanti dall’opposizione “non è una battaglia di demagogia, ma di sviluppo per il Sud per segnare il suo possibile riscatto”. “La giunta Caldoro, grazie al lavoro dei nostri consiglieri, ha spiegato il segretario provinciale casertano del Pd, Dario Abbate, ha assunto altresì l’impegno di portare al tavolo di confronto con il Governo nazionale la permanenza in Campania di un aeroporto internazionale strategico, da inserire nel Piano per il Sud e nella programmazione di settore, senza trascurare finanziamenti per il potenziamento e la sicurezza dello scalo di Napoli-Capodichino”. Non è contento, invece, il socialista Gennaro Oliviero, primo firmatario della mozione bocciata con 30 voti contrari, che in una nota congiunta con Eduardo Giordano capogruppo Idv, ha tuonato che “su Grazzanise è prevalso il consociativismo più becero tra Pdl e Pd rispetto alla necessità più volte rappresentata in Aula di addivenire a una risoluzione unitaria che, su spinta nostra, andasse nella unica direzione prioritaria per lo scalo casertano rispetto al sistema aeroportuale campano”.
Articolo letto: 216 volte (24 Febbraio 2012)
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Si arricchisce di un nuovo, esilarante capitolo il libro di barzellette intitolato “Aeroporto di Grazzanise”. La sorte dello scalo-patacca che dovrebbe sorgere a soli 37 chilometri da Capodichino, immancabile argomento di tutte le campagne elettorali campane degli ultimi quindici anni, continua ad essere circondata da un alone di mistero. I soldi non ci sono, come ha recentemente ribadito il premier Monti, ed è ritenuto non fattibile, anche se Capodichino dovesse chiudere, dal Politecnico di Milano, ma se ne continua a parlare come se l’inizio dei lavori fosse imminente. Dopo il flop della seduta monotematica del 14 febbraio in Regione, “la grande opera su cui poggia lo sviluppo non solo della Campania”, ha scatenato una guerra combattuta a colpi di fumose mozioni tra i carrozzoni di maggioranza e opposizione. Alla fine, è passata quella presentata da Pdl e dal gruppo Caldoro Presidente, votata favorevolmente dalla maggioranza con il voto contrario di Consoli (Udc) e dell’opposizione, che impegna la Giunta regionale a chiedere al governo nazionale il permanere in Campania di un aeroporto internazionale strategico da inserire nel Piano per il Sud e nella programmazione del settore, con contestuali impulsi e investimenti per il potenziamento e la sicurezza di Napoli Capodichino, in attesa della delocalizzazione prevista a Grazzanise e dell’arrivo dei fondi per gli adeguamenti necessari per gli scali di Pontecagnano e di Capua.
Ma in aula, oltre alle risoluzioni della maggioranza e di Pse e Idv, è spuntata anche una terza mozione, targata Pd, ugualmente approvata, con 15 voti favorevoli e l’astensione di 36 consiglieri. Il documento dei bersaniani “impegna la Giunta regionale campana a chiedere al Governo nazionale la riconferma del sistema aeroportuale campano con la previsione di un aeroporto internazionale strategico, inserendo tale previsione nella programmazione di settore e nel Piano per il Sud” che riguardi Grazzanise, Capodichino e Pontecagnano. Come da copione, tutti hanno cantato vittoria. Il capogruppo piddino Giuseppe Russo ha sottolineato come quella portata avanti dall’opposizione “non è una battaglia di demagogia, ma di sviluppo per il Sud per segnare il suo possibile riscatto”. “La giunta Caldoro, grazie al lavoro dei nostri consiglieri, ha spiegato il segretario provinciale casertano del Pd, Dario Abbate, ha assunto altresì l’impegno di portare al tavolo di confronto con il Governo nazionale la permanenza in Campania di un aeroporto internazionale strategico, da inserire nel Piano per il Sud e nella programmazione di settore, senza trascurare finanziamenti per il potenziamento e la sicurezza dello scalo di Napoli-Capodichino”. Non è contento, invece, il socialista Gennaro Oliviero, primo firmatario della mozione bocciata con 30 voti contrari, che in una nota congiunta con Eduardo Giordano capogruppo Idv, ha tuonato che “su Grazzanise è prevalso il consociativismo più becero tra Pdl e Pd rispetto alla necessità più volte rappresentata in Aula di addivenire a una risoluzione unitaria che, su spinta nostra, andasse nella unica direzione prioritaria per lo scalo casertano rispetto al sistema aeroportuale campano”.
Articolo letto: 216 volte (24 Febbraio 2012)