24/01/2009
GIANNI COLUCCI Corsa contro il tempo per il rinnovato Cda dell’aeroporto. Una corsa contro tutti, dal sindaco di Salerno al governo non amico, per ottenere la concessione definitiva al volo per gli aeroporti minori (quelli sotto i 250 mila passeggeri). I requisiti però sono stringenti: almeno 43 mila passeggeri in un anno. Un risultato che era possibile, dato che nei primi sei mesi di gestione Gan si era arrivati a circa 20 mila passeggeri in transito. Con l’interruzione dei voli regolari sarà difficile, anche se arrivassero molti voli charter, raggiungere l’obbiettivo. «Per noi comunque è stato un test straordinario - dice il vice presidente Mimmo Volpe - che ci ha consentito di testare le potenzialità e di far capire alla gente che questo aeroporto è utile. Il nostro piano finanziario era basato su numeri concreti». La concessione. L’obbiettivo è dunque quello di arrivare ora alla concessione definitiva. La pratica è sulle scrivanie dei ministri dell’Economia e delle Infrastrutture. «Senza la concessione l’aeroporto vale meno - ammette il presidente Strianese - ma noi andremo lo stesso sul mercato». Il 10 febbraio è il limite imposto dal Cda al trio di esperti amministrativisti che sta mettendo a punto il bando di gara internazionale per individuare il partener tecnico. Il Cda contestato. «L'11 febbraio il Cda fisserà la convocazione entro i 15 giorni successivi per decidere la pubblicazione del bando», spiega Strianese e aggiunge: «Senza il Cda in sella come si faceva il bando?». Volpe aggiunge: «La richiesta di rinvio era solo provocatoria, se non avessimo convocato l'assemblea per il rinnovo ci sarebbe stata una sorta di responsabilità giuridica e penale. Quindi rimaniamo tutti con i nervi saldi». Le finanze. La situazione rimane tuttavia disastrosa. Il Cda dopo aver riproposto la formazione dei campionati precedenti (Strianese, Volpe, Fiore, Paladino, Sica), come primo atto ha avviato le procedure per mettere in mora i comuni non in regola con le quote associative del consorzio (e tra questi brilla il comune di Salerno). Un budget annuale, quello dell’aeroporto, che ammonta a 2,5 milioni che per metà serve per pagare i 50 dipendenti diretti: costi di gestione elevatissimi per l’impianto che deve far fronte a spese fisse mensili per la manutenzione degli speciali impianti e per la security. E alle spese vive va aggiunto quel milione e mezzo per lo start up quasi del tutto bruciato nell’avventura di Guglielmo Rapicano, il manager della Gan che è riuscito a farsi bloccare per morosità gli aerei presi in fitto dalla Orionair. Ma Rapicano aveva spiegato bene che i costi erano alle stelle perchè mancava a Pontecagnano il deposito fiscale del carburante (un modo per risparmiare in maniera sostanziosa) e soprattutto era venuto meno il rapporto di fiducia fra il consorzio e la Gan. A lui nel momento di difficoltà , Strianese ha rifiutato anticipazioni di fondi per lo start up che erano stati concordati in ragione di 210 mila euro al mese. Fortunatamente Strianese si era fermato a settembre con le anticipazioni lasciando a Rapicano il cerino acceso in mano delle cessioni di credito futuro alla Orionair. Sull’intricata vicenda non è escluso che sia chiamato in futuro a decidere un tribunale. E non è ancora chiaro per quale motivo la compagnia che fa capo a Gerardo Soglia (diponibili a riprendere regolari voli di linea) non abbia avuto credito da parte del consorzio aeroporto. Strianese nega perfino contatti con Soglia e i suoi manager; il parlamentare azzurro insiste a dire che ci sono stati e chiede -in un’inedita concordia con il sindaco De Luca - , discontinuità al vertice dell’aeroporto. Le dimissioni mancate. «Non capisco perchè Strianese non si sia dimesso: hanno rinnovato i vecchi dirigenti che si sono ricoperti di gloria - dice il sindaco con la sua ironia al curaro - Io non sono andato al Cda sapendo che non c’era accordo preventivo sui bandi. Altri sindaci si sono regolati come me. Speriamo si vada presto al bando per la privatizzazione e non si facciano altri danni. Ora si lavori su cose serie dopo tanto pressapochismo. Si passa tra le serre per andare all’aeroporto. Si facciano strade, si allunghi la pista, si metta tutto in sicurezza e si restituiscano i soldi dei biglietti a chi non ha potuto volare»
Una riunione urgente per chiarire la posizione del lavoratori assunti a tempo determinato dalla società Aeroporto di Salerno Spa in concomitanza con l'apertura della scalo, ed i cui contratti scadono tra gennaio e marzo. L'ha rivendicata ieri la Filt Cgil con una lettera trasmessa al presidente della Società Augusto Strianese. «In occasione dell'apertura dello scalo aeroportuale - scrivono i segretari generali Vito Luciano e Sergio Galdi - per valorizzare il traffico di linea, la società effettuò alcune assunzioni a tempo determinato. Questi rapporti di lavoro scadono il 31 gennaio prossimo. Poiché lavoratori e lavoratrici interessati sono fortemente preoccupati dell'attuale e temporaneo fermo delle attività , si chiede una urgente riunione al fine di esaminare tale problematica onde gestire al meglio la fase di transizione in atto». I dipendenti in scadenza di contratto sono in totale una decina: per quattro di questi, il contratto scade appunto a fine mese, mentre per gli altri a marzo. Lo stop dei voli ha ovviamente alimentato incertezze nei lavoratori, che temono il licenziamento o comunque un temporaneo allontanamento in attesa che l'aeroporto superi l'attuale situazione di impasse legata alla sospensione dei voli di linea. Nella tarda serata di ieri la risposta del presidente Strianese, che ha convocato i sindacati per martedì prossimo alle 17 in Camera di Commercio. Un incontro che, per la Filt Cgil, dovrà servire anche a chiarire le prospettive dello scalo aeroportuale. Sul tavolo del confronto infatti saranno anche posti i tempi di definizione delle procedure per l'affidamento della gestione dei servizi aeroportuali, mediante gara ad evidenza pubblica. Intanto proseguono anche i contatti per individuare una nuova compagnia disposta a rimpiazzare Gan e Orion Air. Quest'ultima, com'è noto, dal 18 dicembre scorso ha mollato lo scalo lamentando crediti non onorati dalla Gan, che a sua volta ha ritenuto i voli eccessivamente onerosi rispetto alle somme (due milioni e mezzo di euro) stanziate dal Consorzio. I contatti proseguono per individuare una nuova compagnia, anche se la Gan sembra ancora avere a cuore le sorti dello scalo salernitano: il suo sito internet
http://www.globalaviationnetwork.com continua a promuovere graficamente ormai non più esistenti collegamenti aerei tra Salerno e Bucarest, Monaco, Barcellona, Catania, Torino, Verona e Milano. Ma, ovviamente, non è più possibile effettuare prenotazioni.