Piano nazionale aeroporti:
recuperata Grazzanise
Di Enzo Senatore – giovedì 14 giugno 2012
Postato in: Pancia, Politica
L’annuncio del ministro passera: via libera al documento entro l’estate per il 2030 lo scalo di caserta dovra’ sostituire quello di Capodichino
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Il piano nazionale nazionale degli aeroporti sarà approvato prima della fine dell’estate. E’ quanto rivela il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera a margine della presentazione del rapporto Enac 2011. Il documento seguirà le indicazioni contenute in uno studio sul sistema aeroportuale italiano e di fatto escluderà completamente il Mezzogiorno dagli scali di serie A.
Tre grandi Hub
I tre grandi Hub intercontinentali saranno infatti allestiti a Roma/Fiumicino, Milano/Malpensa e Venezia. Napoli/Capodichino, invece, è inserito in un elenco di tredici aeroporti definiti “strategici” che però beneficeranno di fondi per un totale di 11 miliardi di euro. Fabrizio Palenzona, presidente di Assoaeroporti, esprime un giudizio positivo sul piano.
Razionalizzazione
“Realizza un’importante opera di razionalizzazione – dice – attraverso scelte che possono apparire impopolari ma che sono del tutto necessarie”. Oltre Napoli gli altri approdi strategici sono Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Milano/Linate, Napoli/Capodichino, Palermo, Pisa, Torino. Sud ben rappresentato nell’elenco degli scali definiti “primari”: Alghero, Brindisi, Ciampino, Olbia, Trapani, Treviso, Trieste e Verona.
Caserta centrale
Il piano nazionale degli aeroporti assegna un ruolo importante allo scalo di Grazzanise, in provincia di Caserta. Entro il 2030, data di riferimento per gli estensori del programma di interventi, l’infrastruttura casertana dovrà sostituire Capodichino al quale potrebbe essere affidato un ruolo di collegamento intercontinentale con copertura del Mezzogiorno e dell’intera fascia Nord del Mediterraneo. Ipotesi che diventa quasi un obbligo visto che l’Enac stima, per l’Italia e quindi anche per Napoli, una crescita media annuale dei volumi di traffico aereo pari al 3,2 per cento. Insieme a Grazzanise il piano nazionale prevede anche la realizzazione di uno scalo a Viterbo, nel Lazio settentrionale ma comunque non lontanissimo dalla Campania, come alternativa a Fiumicino.
Salerno in bilico
L’aeroporto di Salerno/Pontecagnano entra nel piano come infrastruttura definita “di servizio”. In realtà il gruppo comprende scali considerati di serie B, per i quali bisogna decidere una destinazione funzionale con il resto del sistema.
La mappa comprende, Salerno a parte, Ancona, Aosta, Brescia, Bolzano, Comiso, Crotone, Cuneo, Foggia, Forlì, Lampedusa, Pantelleria, Parma, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rimini, Taranto. Lo scalo della seconda città campana potrebbe avere una dimensione riservata al turismo o ai voli privati e commerciali. Ma è tutto da decidere. O meglio, da apprendere visto che il piano è già pronto e ha ricevuto il via libera dei ministeri di sviluppo economico e infrastrutture e trasporti.Il destino degli scali campani
• Grazzanise: scalo da completare, sostituirà Napoli
• Napoli/Capodichino: scalo strategico con prospettive di Hub internazionale
• Salerno/Pontecagnano: scalo di servizio
Il piano nazionale degli aeroporti assegna un ruolo importante allo scalo di Grazzanise: entro il 2030 l’infrastruttura casertana dovrà sostituire Capodichino
Il piano nazionale degli aeroporti assegna un ruolo importante allo scalo di Grazzanise: entro il 2030 l’infrastruttura casertana dovrà sostituire Capodichino
Salerno in bilico???
Avete capito? Grazzanise dovrà essere completato entro il
2030!!!