[TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

[asessa]

«BASTA SOLDI ALL’AEROPORTO»
Cirielli deciso a rivedere gli impegni della Provincia: «Troppi 900mila euro annui»
Appello a Bassolino per un maggior coinvolgimento. Il 20 “salta” il Cda

La Provincia non può cacciare
900mila euro l'anno per
una struttura che al momento
non è in grado di funzionare». A
parlare in questo modo è il Presidente
della Provincia Cirielli,
in una pausa del consiglio provinciale
di ieri mattina. La struttura
a cui fa riferimento è, in questo
caso, l'aeroporto di Pontecagnano
che, ad oggi, ancora
non svolge a pieno le sue funzioni.

Purtroppo nn c'è l'articolo completo, ma in sostanza, a parte il titolo sensazionalista, non dice niente di più di quello del Mattino

[stefano47]

[asessa]

[stefano47]

[Maurodux]

una cosa è certa: non possono abbandonare QSR in un momento delicato come questo.
Ha ragione Strianese, è da considerarsi ancora fase di start-up anche se, purtroppo, si è rivelata più lunga di quanto preventivata.
Io credo che maggiori investimenti fatti in questa fase possano accelerare lo sviluppo di QSR e permettere quindi di rientrare più facilmente

[Maurodux]

Aeroporto: patto tra Cirielli e Bassolino contro De Luca. Sarà gestito dalla Gesac

L'aeroporto di Pontecagnano e' stato tra gli argomenti al centro di una riunione svoltasi a Napoli tra il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, ed il nuovo presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli.

Il governatore, infatti, ha ricevuto a palazzo Santa Lucia, Cirielli in un incontro al quale ha partecipato anche il vicepresidente Antonio Valiante e che 'si e' svolto - sottoline auna nota - in un clima di cordialita' e collaborazione'. Bassolino e Cirielli 'hanno convenuto sulla necessita' di
rilanciare lo scalo salernitano raccordandolo con il sistema aeroportuale regionale gestito dalla Gesac'.Una soluzione che è stata sempre osteggiata dal sindaco di Salerno Enzo De Luca.

[asessa]

Aeroporto: si vola dal 27 luglio

Air Dolomiti, Compagnia Regionale italiana del Gruppo Lufthansa e Aeroporto di Salerno annunciano il nuovo volo Verona - Salerno operativo dal 27 luglio fino al 23 ottobre.


Air Dolomiti è la prima compagnia aerea ad offrire collegamenti dal Valerio Catullo al Costa d’Amalfi: la scelta di volare su questo aeroporto è la risposta alla crescente richiesta di collegamenti dal nord al sud d’Italia. Il nuovo accordo siglato tra la Compagnia e l’aeroporto campano permette di unire due importanti poli culturali e turistici. La città di Salerno offre un centro storico molto suggestivo e si trova in prossimità di luoghi di richiamo turistico internazionale quali Pompei, Ercolano, Paestum, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Palinuro. La sua posizione è ottimale e fa da cerniera tra la costiera amalfitana, Amalfi e Positano, Capri è raggiungibile facilmente.

[asessa]

Aeroporto: Cirielli nomina Paravia, De Luca silura Fiore e inserisce Bonavitacola

Cambiamenti all’aeroporto di Salerno. Chi si aspettava, però, un nuovo presidente rimarrà deluso. Dalla riunione che si è è uscito un nuovo consiglio d’amministrazione, ma le poltrone di presidente e di vice per il momento restano vuote.

«Sarà una questione di giorni», assicurano i beni informati.
Passa, quindi, anche in questo caso la linea dettata dall’ente Provincia, che premeva, per l’appunto, per nominare in un secondo momento le due cariche più importanti della società che gestisce lo scalo salernitano, in attesa di definire il percorso da seguire per lo sviluppo reale dello scalo.
Quindi, nuovo cda e nuove facce. A cominciare da quella del senatore Nino Paravia che è il nuovo rappresentante della Provincia di Salerno. Sarà lui la figura di imprenditore, molto vicina a Cirielli, che si diceva sarà chiamata a svolgere il ruolo di presidente? Probabilmente sì.
New entry è anche il rappresentante di Bellizzi, ovvero il sindaco Pino Salvioli che sostituisce Mimmo Volpe, che di certo non sta attraversando un periodo fortunato. Ma anche il Comune di Salerno è rappresentanto da un nuovo soggetto. Fuori Aniello Fiore e dentro Fulvio Bonavitacola. Il deputato salernitano entra nel cda per dare man forte al centrosinistra, visto che è notoria la sua forte personalità.
Restano, invece, Augusto Strianese in rappresentanza della Camera del Commercio ed il sindaco Ernesto Sica per il comune di Pontecagnano Faiano.
Nuovi equlibri vanno quindi delineandosi, dato che è tra questi cinque nomi che dovrà uscire il nuovo presidente ed è inutile dire che a battersela sono l’uscente Strianese ed il senatore Paravia.
Molto probabilmente, il nome arriverà prima della ripresa dei voli che ricordiamo essere prevista per il prossimo 27 luglio. Sta di fatto che per il centrosinistra, e per De Luca in particolare, sta per profilarsi una nuova sconfitta, dopo quella ancora bruciante del Cstp.

[aniger]

Aeroporto: Ernesto Sica è il nuovo Presidente. Va via Augusto Strianese

“Sono felice, anzi felicissimo: d’ora in poi credo il territorio possa davvero beneficiare di un’azione seria per la realizzazione di una fondamentale infrastruttura come l’aeroporto di Pontecagnano. Ringrazio i miei predecessori e domani in conferenza stampa spiegheremo nel dettaglio il nostro programma”.

E’ la dichiarazione di prammatica rilasciata ieri a Cronache del Mezzogiorno da Ernesto Sica: è lui, il sindaco di Pontecagnano-Faiano nonché assessore provinciale ai trasporti e alla mobilità, il nuovo presidente del consorzio aeroportuale di Salerno. Una dichiarazione misurata, comprensibilmente addolcita dal momento che promana da un politico. Ma -ed è ciò che più ora attira l’attenzione degli osservatori- si tratta pur sempre di una presa di posizione che cela lo scontro sanguinario consumatosi nelle stanze della politica e delle istituzioni per agguantare quel che oggettivamente rappresenta la scommessa più significativa per il tanto declamato sviluppo del territorio.
Vedremo. Sinora non c’è riuscito nessuno a portare a casa il risultato, men che meno la gestione degli ultimi 15 anni o giù di lì, quando a capo del consorzio è arrivato Augusto Strianese, presidente della Camera di Commercio di Salerno: tocca a Sica oggi capovolgere l’andazzo, ci riuscirà o meno lo si potrà capire già dai primi atti che porrà in essere.
Ma cosa è successo realmente nelle stanze della vecchia pista bellica per l’atterraggio dei velivoli concepita addiritta dall’amato pilota di Mussolini, Italo Balbo (per il lettore incredulo: sì, è da quel tempo in avanti che il sol dell’avvenire doveva brillare sulla grande opera)?
La prima riunione per il rinnovo del Cda consortile si è tenuta lunedì scorso: in sala i delegati dei soci, vale a dire il sindaco di Bellizzi Pino Salvioli, quello di Pontecagnano Ernesto Sica, il presidente uscente Augusto Strianese, il deputato Fulvio Bonavitacola in rappresentanza del Comune di Salerno ed il senatore Nino Paravia per conto dell’amministrazione provinciale di Salerno. Bisognava eleggere il nuovo presidente: qualcuno solleva il codicillo della incompatibilità dei due parlamentari con la carica di amministratori del consorzio aeroportuale, circostanza in realtà minore dal momento che la contestazione non ha trovato la formalizzazione necessaria dinanzi agli organi sovraordinati del Parlamento.
Pertanto sia Bonavitacola che Paravia sono “compatibili” fino ad eccezione sollevata e conclamata. La riunione viene aggiornata a ieri sera, e qui c’è il colpo di scena: sul tavolo la proposta di un mandato a tempo per Strianese, cioè di rimaner presidente fino al 31 dicembre 2009, dopodiché si sarebbe proceduto alla verifica dei risultati. Niente da fare, l’uscente non ci sta ed abbandona furiosamente la seduta del cda, seguito a ruota da Fulvio Bonavitacola. Esattamente quel che volevano gli uomini del centrodestra ormai in maggioranza: a quel punto il gioco è fatto. Strianese a casa e Sica al suo posto.
Si chiude così una tormentata vicenda che non ha mai ottenuto uno sbocco: eppure sulla struttura sono state rovesciate tonnellate di danaro pubblico, ora da questo ora da quell’altro ente-socio. Si consideri che solo nell’ultimo decennio la struttura è costata ai cittadini italiani circa 25 milioni di euro. Risultato? Zero, assoluto ed offensivo per le comunità di riferimento che un giorno sì e l’altro pure si vedevano stampate a caratteri cubitali sulla stampa istituzionale “oggi si parte...da domani si vola...ecco il gioiellino della nostra provincia”. 
Chiacchiere a volontà, perché sinora, a partire sono stati soltanto i soldi ed il presidente Strianese, amministratore che aveva scommesso tutta la propria reputazione sul successo di una iniziativa che gestiva da qualche lustro.
Sia chiaro, lo faceva a titolo gratuito, nel senso che per quell’incarico non percepiva nulla, zero centesimi: nonostante ciò è stato scritto da tutti gli organi di informazione che quel posto costava una certa cifra annua.
Non era vero: quel che invece lo era, e lo è tutt’ora, è una gestione che non ha fatto decollare l’aeroporto.
Ora tocca a Sica. Si vedrà.

[aniger]

Aeroporto: polemiche dopo l'elezione di Sica. Bonavitacola: scelleratezza istituzionale

L’elezione del sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica, quale presidente della società di gestione del Consorzio Aeroporto, non smette di far discutere e di far montare le polemiche.
Se da una parte il centrodestra non può che dirsi soddisfatto per quanto è avvenuto. Dall’altro c’è chi parla di un vero e proprio blitz


creato ad arte per tentare di accaparrarsi ancora qualche poltrona rimasta libera.
Da questo punto di vista, parla di vero a proprio «mini-golpe» il deputato Fulvio Bonavitacola, rappresentante del cda del Comune di Salerno, chiamato a sostituire Aniello Fiore.
«L’assemblea dei soci del consorzio - dice - che ricorda essere composta da una serie di enti locali aveva, in precedenza, non soltanto indicato i cinque membri del nuovo consiglio d’amministrazione ( che rappresentano i cinque enti più importanti), ma in maniera unitaria aveva anche espresso che la presidenza del consorzio spettasse al socio di maggioranza, ovvero la Camera di Commercio e, quindi, Augusto Strianese. Invece, al momento della riunione la situazione si è modificata ed i tre del centrodestra hanno posto a Strianese una vera e propria condizione che lui ha ovviamente rifiutato».
E, così è accaduto che i tre «chiusi nella tenda del cda, si siano sentiti maggioranza, quando in realtà, tutti insieme rappresentano circa il 30% delle quote societarie e come se in un condominio, l’amministratore venisse eletto dal 30% dei proprietari che utilizzano male ed in modo non corretto la delega».
Quindi afferma: «Sica non può pensare di gestire uno scalo facendo un affronto ed una furberia sia nei confronti della Camera di Commercio, che ribadisco è il socio di maggioranza, sia nei confronti del comune capoluogo. Non è pensabile che Salerno possa essere tenuta estranea dalle scelte gestionali dello scalo. L’aeroporto in questo modo non ha un futuro credibile. E’ naturale che ci saranno delle reazioni da parte dei soci dell’assemblea che si sentiranno mortificati da questo piccolo golpe di paese».
La speranza di Bonavitacola è che questo «sia solo un piccolo incidente di percorso. Spero che le istituzioni protagoniste di questa scelleratezza decidano di tornare al dialogo in seno al consorzio per definire nuovamente un percorso unitario. Quello che è stato fatto è volto solo ad appagare qualche appetito di potere».
Al deputato riusciamo a strappare anche una battuta in merito alla presunta incompatibilità che ci sarebbe nel sedere nel cda del consorzio.
«Spetta alla giunta parlamentare competente in materia alzare una simile questione e ravvisare un’ipotesi del genere. Per il momento è un tema astratto e virtuale».
Intanto, sembra meno astratta e virtuale l’ipotesi che la Camera di Commercio, dopo quanto avvenuto martedì sera, possa abbandonare il consorzio.
A questo punto, il presidente Cirielli deve davvero sperare, come ha più volte auspicato, che la Regione decida di entrare nel consorzio,.altrimenti sarà molto difficile portare avanti lo scalo.
Insomma, l’aeroporto di Salerno sembra essere davvero segnato dalla sfortuna. Evidentemente, è destino che se i salernitani vorranno continuare a volare dovranno andare da qualche altra parte.