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[TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Tutti gli articoli sui vari organi di informazioni che parlano del "Costa D'Amalfi"

Re: [TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Messaggioda asessa » 20 febbraio 2013, 12:14

Costa D'Amalfi, Letta: «Vogliamo investire su questo scalo»
A cura di: Carlo De Nicola

«Vogliamo investire su questo scalo e farlo rimanere nella serie A degli aeroporti nazionali».
La promessa è di Enrico Letta a margine della visita all’aeroporto “Salerno – Costa D’Amalfi”.
Il numero due del Pd ha visitato lo scalo accompagnato dal presidente del Consorzio Antonio Fasolino e da quello della società di gestione dello scalo Carmine Maiese. Oltre a Letta, erano presenti Vito De Filippo, presidente della Regione Basilicata, Nicola Landolfi, segretario provinciale del Pd, il senatore Alfonso Andria, candidato Pd al Senato, l’onorevole Fulvio Bonavitacola, candidato Pd alla Camera, Angelica Saggese, candidata Pd al Senato e Giuseppe Lanzara, candidato a sindaco del Pd a Pontecagnano Faiano.
I dubbi di Bonavitacola. Dopo i ringraziamenti ai vertici dell’aeroporto del segretario Landolfi, il primo a prendere la parola è stato Fulvio Bonavitacola, che ha espresso tutta la sua preoccupazione. «L’aeroporto di Pontecagnano – sottolinea Bonavitacola – è inserito tra i 31 di interesse nazionale del Piano Nazionale per lo Sviluppo Aeroportuale, con lo scopo di decongestionare il traffico aereo di Capodichino ma attualmente non ha le caratteristiche per assolvere al ruolo preposto, va chiuso tre anni per realizzare le migliorie necessarie. Serve una torre di controllo, qui si atterra attraverso dei veri e propri giochi di manovre, serve la tanto sponsorizzata pista da duemila metri per accogliere aeromobili di capienza superiore ai cento passeggeri. Tutto ciò - aggiunge Bonavitacola - costa cinquanta milioni, 37 solo per la pista ed il resto per la torre di controllo, da reperire attraverso il PON trasporti. Gli ultimi quattro anni sono stati gettati al vento, si è fatta solo qualche foto di gruppo con Alitalia. Adesso è stato pubblicato un bando per individuare un partner privato, ma manca lo start up. Dobbiamo prima completare i lavori ed ottenere le autorizzazioni mancanti. Il sistema aeroportuale campano tanto decantato dal centro destra non lo vedo».
Perplessità ribadite da Bonavitacola anche in conclusione di conferenza stampa. «Questa è un’infrastruttura dalle enormi potenzialità – aggiunge Bonavitacola – basti pensare anche alla possibilità offerta dai voli cargo. Poiché questo è un aeroporto h24, la sua lontananza dai centri abitati gli consente di operare anche di notte. Ma occorre voltare pagina, l’aeroporto di Pontecagnano è l’emblema della nullità dell’azione di questa filiera di centro destra, che parte da Roma, attraversa la Regione Campania e la Provincia di Salerno ed “atterra” poco brillantemente a Pontecagnano. Basta con la propaganda, trasformiamo questo aeroporto in un terminal moderno».
Il ruolo della Basilicata. «La Basilicata è la regione meno accessibile d’Italia. Abbiamo un deficit sotto il profilo dei trasporti da colmare assolutamente». Così il Governatore della Basilicata Vito De Filippo, che ha chiarito le ragioni della sua presenza. «Questo scalo può essere un’opportunità anche per noi, se esce da una proiezione regionale. Necessitiamo di un lavoro istituzionale ai massimi livelli. Ci sono meccanismi farraginosi per partecipare ad una società consortile, ma se ci saranno delle basi forti, noi daremo il nostro contributo. Poiché abbiamo avuto un’ottima esperienza di collaborazione con l’aeroporto di Bari. Speriamo nell’insediamento di un governo che metta al primo posto le istanze del meridione».
Letta: Serve il nostro aiuto. «Siamo in un momento cruciale della campagna elettorale – sottolinea Enrico Letta – ed avvertiamo la necessità di approfondire problemi concreti. L’aeroporto di Pontecagnano è nella serie A degli scali, è di interesse nazionale, ma ha bisogno di un aiuto per “giocare” tra i grandi e noi siamo qui per questo. Dobbiamo pensare al futuro e questo scalo ha grandi potenzialità. Non solo l’opportunità di fornire un supporto determinante al decongestionamento dell’aeroporto di Napoli, ma soprattutto siti turistici di livello internazionale a meno di venti minuti da qui. Il mercato c’è ed anche la Basilicata può fornire il proprio contributo. Serve un salto di qualità, una gestione manageriale forte, perché nessuno deve venire qui a risanare i debiti del pubblico. Mi auguro che il futuro governo nazionale sia di un colore idoneo all’impegno che, oggi, prendo con voi».
Sull’attuale amministrazione cittadina, negativo il giudizio di Nicola Landolfi. «Speriamo nel rinnovamento, nella vittoria di Giuseppe Lanzara, l’unico che può fare da garante ad una amministrazione seria ed impegnata per il territorio»
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Re: [TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Messaggioda asessa » 25 febbraio 2013, 10:01

Aeroporto di Salerno: sottoscritta con l’Enac la convenzione per la gestione totale.
A cura di: Gigi Caliulo

Il futuro dell'Aeroporto di Salerno, da ieri, ha contorni ben definiti. Con la sottoscrizione della convenzione per il rilascio della concessione per la gestione totale ventennale dello scalo aeroportuale salernitano tra l’Ente Nazionale Aviazione Civile e la Società Aeroporto di Salerno - Costa d’Amalfi Spa la società di gestione ha tempi certi per poter pianificare tutti gli interventi utili al definitivo decollo della struttura. Si tratta di un tassello determinante perché da ieri il Costa d'Amalfi perde la precarietà originata dalle precedenti disposizioni provvisorie.
Maiese: Sappiamo cosa fare
«Adesso il territorio non ha alibi – sottolinea con soddisfazione il presidente della società di gestione Carmine Maiese – perché con la firma della convenzione siamo a tutti gli effetti un aeroporto vero e dobbiamo garantire standard di qualità di assoluto livello».
L'aeroporto, di fatto, perde il suo status di precarietà. Ognuno ha ben presente, per così dire, cosa fare.
«E' assolutamente così – precisa Maiese – perché dopo esattamente tredici anni dalla presentazione dell'istanza la società di gestione si impegna, per così dire, a rispettare ciò che abbiamo proposto all'Enac. La firma della convenzione è, per così dire, come la presentazione del piano di interventi ad una banca quando si chiede un prestito. Si presentano i progetti, si chiariscono i vari step di rializzazione di un'opera, si mette in produzione l'investimento e restituisco il prestito. Da oggi, per noi, lo starter ha sparato il colpo di avvio: in 20 anni dobbiamo realizzare quello che abbiamo scritto nel programma ventennale degli investimenti. Da questo momento ognuno di noi sa cosa fare. Del resto il programma è cosa nota a tutti, nel 2008 con un atto notarile i soci si sono impegnati a sostenere il programma degli investimenti. Ecco perché mettere in discussione, anche qualche giorno fa, quello che è stato fatto all'epoca non ha grande logica. Nel 2008 nel consiglio di amministrazione c'erano tre sindaci, il presidente della Provincia e quello della Camera di Commercio. Io – aggiunge Maiese – sono arrivato da due anni e mezzo e per quel che mi riguarda ho semplicemente attuato ciò che era stato già previsto e devo dire grazie ai dipendenti dell'Aeroporto, che hanno lavorato con una dedizione encomiabile e all'Enac, che ci ha seguito con grandissima professionalità e competenza».
A Roma siglata l’intesa
La firma della convenzione è avvenuta a Roma, presso la sede dell'Ente nazionale aviazione civile. La ratifica dell'atto è il passaggio successivo al parere favorevole che l'Enac aveva già espresso in merito al Costa d'Amalfi lo scorso 24 dicembre 2012. Il prossimo passaggio è, quindi, la promulgazione definitiva della concessione: toccherà ai ministeri delle Infrastrutture e dell'Economia il compito di emanare il decreto che chiuderà il percorso che ha portato alla concessione ventennale. Alla firma erano presenti, in rappresentanza della società consortile e di quella di gestione, oltre al presidente Maiese, l'assessore provinciale all’Ambiente Adriano Bellacosa (componente del Cda della società, ndr), Antonio Fasolino e Antonio Ilardi, rispettivamente presidente e vice presidente della società consortile Aeroporto di Salerno-Pontecagnano e, in rappresentanza dei soci della Società consortile, Guido Arzano - presidente della Camera di Commercio di Salerno e Antonio Iannone – presidente della Provincia di Salerno.
Quaranta: Alzare i livelli
«Con la firma della convenzione – sottolinea il direttore generale dell'Enac Alessio Quaranta - Aeroporto di Salerno Spa si impegna a definire e attuare le strategie e le politiche commerciali per lo sviluppo dello scalo di Salerno Pontecagnano anche in relazione alle esigenze del bacino di traffico servito e nell’ottica di uno sviluppo del sistema aeroportuale della Campania. Nel rispetto della Carta dei Servizi, la società dovrà, tra i vari adempimenti, garantire anche i livelli di qualità delle prestazioni offerte all’utenza».
Ora il contratto di programma
Il prossimo passaggio, ottenuta la concessione ventennale, è il “Contratto di programma”. «Abbiamo circa sei mesi per metterlo a punto - spiega ancora il presidente Maiese - ed al suo interno stabiliremo sempre con l'Enac e con il ministero le nuove tariffe in ragione degli investimenti programmati. Tutto ciò che faremo lo recupereremo in tariffa». La precarietà dello status dell’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, infatti, ha causato non pochi problemi in termini di pedaggio allo scalo. Ogni aereo in arrivo e partenza, fino a quando non verranno ridiscusse le tariffe attraverso il contratto di programma, gode di una tariffazione sproporzionata rispetto al mercato. «Oggi - spiega Maiese - quando atterra a Salerno un aereo superiore a 25 tonnellate paga un diritto di approdo e di partenza di 0,98 euro per tonnellata. A Milano Linate lo stesso aereo paga 4,80 euro a tonnellata. La nostra società, per non aver mai fatto una convenzione, non ha mai potuto incrementare le tariffe.Per intenderci lo stesso aereo paga a Salerno 50 euro e a Milano 250 euro. E poi ci si lamenta dei bilanci in perdita?Non solo, un gestore totale introita direttamente i diritti, un gestore parziale li introita per conto dello Stato». Cambiano, dunque, gli scenari anche sul piano economico per il Costa d’Amalfi che da oggi può ragionare come un aeroporto vero grazie, è bene ricordarlo, alla lungimiranza di chi ha indicato negli anni la strada da seguire. «Non devo difendere un lavoro fatto da me perché io sono l'ultimo arrivato - dice Maiese - ed ho soltanto portato avanti con dedizione ciò che mi dice la legge. Come si fa un aeroporto è scritto nelle leggi. Hanno parlato della torre di controllo: in tutti gli aeroporti la torre la costruisce l’Enav. Chi non capisce di cosa stiamo parlando è pregato di stare zitto».
Le reazioni
Cirielli: Successo atteso 15 anni
«La sottoscrizione della convenzione con l’Enac per la gestione totale dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi è un successo storico, atteso da oltre quindici anni. Gli sforzi compiuti dalla Provincia di Salerno e dalla Camera di Commercio vengono premiati», sottolinea l'ex presidente della Provincia Edmondo Cirielli, deputato di “Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale”. «Un risultato importante – continua – raggiunto grazie anche al mio ruolo di presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, insieme al senatore Antonio Paravia. Un ringraziamento particolare va al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che ha sostenuto la nostra azione e ha fatto così affermare la strategicità di un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio».
Iannone: Un modello positivo
«Un risultato storico per il definitivo rilancio dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi». Così il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, al termine dell'incontro avvenuto ieri a Roma, presso la sede dell'Enac, dove è stata sottoscritta la convenzione per la gestione totale dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi.«Si tratta – continua Iannone - di un decisivo passo in avanti per il potenziamento di un'infrastruttura strategica per lo sviluppo dell'intero territorio, rispetto al quale l'Amministrazione provinciale, in questi anni, ha lavorato con impegno e determinazione. Un risultato che ci inorgoglisce a dimostrazione che la politica coniugata alla buona amministrazione porta, inevitabilmente, a determinare un cambiamento positivo del modello di gestione della cosa pubblica per il soddisfacimento dei bisogni reali della comunità».
«Quello di oggi, inoltre – prosegue – testimonia ulteriormente la capacità amministrativa e la qualità politica di una classe dirigente che alle fumisterie del centrosinistra ha risposto con concretezza e lungimiranza, in prospettiva di uno sviluppo complessivo della nostra provincia. A tal proposito – conclude – desidero sottolineare l'impegno dell'onorevole Edmondo Cirielli che, in qualità di presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha consentito la sdemanializzazione di una particella attigua allo scalo di proprietà del Ministero della Difesa fondamentale per avere il finanziamento Cipe per l'allungamento della pista e condizione imprescindibile per la concessione della gestione totale dello scalo. E' con graditudine, quindi, che esprimo il mio ringraziamento al presidente della Regione Stefano Caldoro, e ai vertici aeroportuali, nelle persone di Antonio Fasolino e Carmine Maiese, nonché agli assessori Adriano Bellacosa, anche componente del CdA dell'aeroporto, e Pietro Stasi, che attualmente detiene la delega alle Infrastrutture e Aeroporto, infine, al consigliere provinciale Antonio Anastasio, vice-presidente della società di gestione. Allo stesso modo, voglio ringraziare la Camera di Commercio di Salerno per la costante e proficua collaborazione. Ciò dimostra che quando l'interesse risponde a un amore sincero per la propria terra non vi sono ostacoli pretestuosi a un impegno comune e corale».
Stasi: Risposta al territorio
«La firma da parte dell’Enac della convenzione per la gestione totale dell’aeroporto di Salerno rappresenta un risultato fondamentale per lo sviluppo generale del sistema infrastrutturale della nostra provincia», dichiara l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Pietro Stasi.
«Una risposta – continua – attesa da tempo e che si è determinata grazie al costante lavoro dell’Amministrazione provinciale di Salerno in pieno accordo con la Camera di Commercio di Salerno e i vertici dell'aeroporto. Sono fermamente convinto – conclude – che la crescita dell'intero territorio provinciale, particolarmente vocato alla ricezione turistica, è strettamente connessa a un organico potenziamento della rete infrastrutturale e, quindi, del definitivo rilancio dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amafi. Una convinzione condivisa dalla Giunta provinciale di Salerno che, con il presidente Cirielli prima e con Antonio Iannone poi, ha deciso di scommettere sul futuro dell'aeroporto».
«Si apre una nuova storia per l'economia del territorio salernitano». Lo sottolinea il presidente del Consorzio Aeroporto di Salerno-Pontecagnano Antonio Fasolino. «Un plauso ed un riconoscimento all'impegno quotidiano di Provincia, Camera di Commercio e comuni soci. Profonda gratitudine, a nome del Territorio, la rivolgo al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e al ministro delle Infrastrutture Corrado Passera per avere, unitamente all'Enac, costantemente lavorato all'ambizioso traguardo oggi raggiunto, mantenendo gli impegni».
Ilardi: Pagina storica
«Abbiamo scritto una importante pagina di storia per la provincia di Salerno – sottolinea Antonio Ilardi, vice presidente della Camera di Commercio nonché vice presidente del Consorzio Aeroporto di Salerno – Pontecagnano. La firma della convenzione con l’Enac costituisce, infatti, la condizione giuridica indispensabile per programmare gli interventi di potenziamento infrastrutturale dello scalo. Da oggi, quindi, gli investitori pubblici o privati potranno muoversi in un contesto di certezze nel quale pianificare i propri investimenti. E’ un risultato che emoziona e dà ragione agli sforzi e ai sacrifici compiuti in questi anni dagli Enti soci del Consorzio. Grazie a questo atto, che segue l’importante inserimento dell’Aeroporto di Salerno tra i 31 scali di interesse nazionale, possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro del nostro territorio».
Arzano: Un’altra tappa decisiva
«La stipula della convenzione – dichiara Guido Arzano presidente della Camera di Commercio di Salerno – costituisce un’ulteriore fondamentale tappa che avvicina l’obiettivo di rendere lo scalo aeroportuale protagonista del rilancio socio-economico del nostro territorio, traguardo a cui l’Ente camerale ha sempre creduto, nonostante il lungo e oneroso cammino, compiuto in sinergia con la Provincia, le Istituzioni , gli uomini e le donne a vario titolo coinvolti e a cui rivolgo il mio sentimento di profonda riconoscenza».
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Re: [TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Messaggioda asessa » 6 marzo 2013, 12:52

Costa d'Amalfi, ecco come fare per "averlo"
A cura di: Gigi Caliulo

Tre pagine per ufficializzare l'apertura all'ingresso di nuovi partner interessati all'Aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi. La società consortile, in pratica il Consorzio proprietario dello scalo, ha pubblicato ieri sul sito internet dell'aeroporto il nuovo disciplinare della procedura di manifestazione di interesse alla "sottoscrizione di quote consortili del Consorzio Aeroporto Salerno Pontecagnano Scarl". Nel disciplinare il Consorzio evidenzia gli obblighi e i passaggi che gli interessati dovranno seguire.
A chi si rivolge
Si tratta di una nuova apertura ad altri partner che potrebbe essere la successione logica all'attenzione mostrata verso lo scalo, non più tardi di quindici giorni fa, dalla Regione Basilicata. Ma non solo. Nel disciplinare, al punto 1, viene stabilito chi può "manifestare interesse". Si va dagli "enti, italiani o esteri, di diritto pubblico" alle "aziende e istituti di credito, italiani o esteri", agli "istituti di assicurazione", le "imprese e enti, italiani o esteri, che operano nel settore del turismo e dei trasporti, purché controllati, anche indirettamente, da enti pubblici" alle "fondazioni di origine bancaria, società di gestione del risparmio, fondi di investimento italiani o esteri".
Il nuovo aumento di capitale
Lo scorso 13 febbraio l'Assemblea straordinaria del Consorzio ha deliberato l’aumento di capitale fino a 10 milioni di euro. Una decisione "necessaria" per provvedere alla gestione ordinaria dello scalo. Nel disciplinare si precisa che all’esito dell'aumento di capitale i soci pubblici deterranno sempre e comunque la maggioranza del capitale societario. In pratica il Consorzio resterà sempre nelle mani dei soci pubblici.
Quanto si può investire
Nel disciplinare viene posto un "tetto" oltre il quale i potenziali nuovi partner non potranno andare: la massima quota di partecipazione cui il potenziale socio potrà dichiararsi interessato è pari a 2 milioni di euro. Saranno, infine, ammesse offerte non inferiori al valore nominale delle quote.
Le risposte dei soci
Il primo ente a sottoscrivere l'aumento di capitale per oltre 1,6 milioni di euro è stato la Camera di Commercio di Salerno, unico socio a rispondere con costanza alle "richieste" del Consorzio che, fino ad oggi, ha dovuto registrare una serie di non-risposte da parte degli altri partner. Il Consorzio, al 2011, vanta crediti per circa 4 milioni di euro dai soci morosi (nei confronti dei comuni di Salerno e Pontecagnano sono stati notificati due decreti ingiuntivi per circa 2,8 milioni di euro complessivi, ndr). Ad oggi la società attende un segnale dagli altri soci e la sensazione è che non ci sia grande volontà di intervenire e rispondere alle richieste della società. Tutto questo, ovviamente, ridurrà progressivamente il "potere" dei soci morosi. Guido Arzano, da presidente dell'unico Ente che ad oggi ha risposto alle richieste del Consorzio, non nasconde la propria amarezza.
«Per abitudine - ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente dell'Ente camerale Guido Arzano - preferisco guardare in casa mia. Mettiamola in questi termini: il Consorzio ha lanciato l'aumento di capitale, ci sono dei tempi tecnici per la sottoscrizione. Alla fine di questi tempi tecnici tireremo le somme, se dovessimo essere stati i soli a rispondere alle richieste del Consorzio continueremo comunque su questa strada perché ritengo fuori luogo e poco logico, al punto in cui siamo, tirarsi indietro. Noi non lo faremo e ci aspettiamo anche che gli altri partner, magari anche attraverso l'impegno e la ricerca dell'ingresso di nuovi capitali, si rendano conto dell'importanza di questo investimento».
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Re: [TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Messaggioda asessa » 12 marzo 2013, 10:50

Costa d'Amalfi, ora tocca alla Spa pubblicare il bando
A cura di: Gigi Caliulo

A meno di una settimana dalla pubblicazione del disciplinare della procedura di manifestazione di interesse alla "sottoscrizione di quote consortili del Consorzio Aeroporto Salerno Pontecagnano Scarl", la società proprietaria del "Costa d'Amalfi", nella giornata di oggi sarà ufficialmente "in chiaro" il bando che mette in vendita il 65 percento delle quote della "Aeroporto di Salerno Spa", la società di gestione dello scalo salernitano.
Doppia pubblicazione
Il via libera alla pubblicazione della stesura definitiva del bando era arrivato due settimane fa, a conclusione del Cda della società consortile che aveva preso atto di alcune osservazioni mosse da parte dell'Enac e del ministero delle Infrastrutture provvedendo alle opportune modifiche al testo. Questo periodo di attesa è collegato ai "tempi tecnici" legati alla pubblicazione dell'estratto del bando sulla Gazzetta ufficiale della Comunità Europea che deve avvenire contestualmente all'uscita del disciplinare sul sito internet dell'aeroporto. Oggi, quindi, si conosceranno i dettagli relativi alla procedura per l'acquisto del 65 percento delle quote della società di gestione: il restante 35 percento resterà "nelle mani" della Società consortile. La "privatizzazione" della gestione del Costa d'Amalfi, dunque, entra nel vivo. Toccherà ora ai potenziali investitori privati il compito di manifestare il proprio interesse sullo scalo salernitano.
Le azioni del Consorzio
Nei giorni scorsi la società consortile ha pubblicato il disciplinare per la sottoscrizione delle quote del Consorzio. Nel disciplinare viene stabilito chi può "manifestare interesse". Si va dagli "enti, italiani o esteri, di diritto pubblico" alle "aziende e istituti di credito, italiani o esteri", agli "istituti di assicurazione", le "imprese e enti, italiani o esteri, che operano nel settore del turismo e dei trasporti, purché controllati, anche indirettamente, da enti pubblici" alle "fondazioni di origine bancaria, società di gestione del risparmio, fondi di investimento italiani o esteri".
L’aumento di capitale
Lo scorso 13 febbraio l'Assemblea straordinaria del Consorzio ha deliberato l’aumento di capitale fino a 10 milioni di euro. Una decisione "necessaria" per provvedere alla gestione ordinaria dello scalo. Nel disciplinare si precisa che all’esito dell'aumento di capitale i soci pubblici deterranno sempre e comunque la maggioranza del capitale societario. In pratica il Consorzio resterà sempre nelle mani dei soci pubblici. Il primo ente a sottoscrivere l'aumento di capitale per oltre 1,6 milioni di euro è stato la Camera di Commercio di Salerno, unico socio a rispondere con costanza alle "richieste" del Consorzio che, fino ad oggi, ha dovuto registrare una serie di non-risposte da parte degli altri partner. Il Consorzio, al 2011, vanta crediti per circa 4 milioni di euro dai soci morosi (nei confronti dei comuni di Salerno e Pontecagnano sono stati notificati due decreti ingiuntivi per circa 2,8 milioni di euro complessivi, ndr). Ad oggi la società attende un segnale dagli altri soci e la sensazione è che non ci sia grande volontà di intervenire e rispondere alle richieste della società. Tutto questo, ovviamente, ridurrà progressivamente il "potere" dei soci morosi.
Il piano di sviluppo
Giovedì il presidente di Aeroporto di Salerno Spa Carmine Maiese sarà a Roma per presentare all'Ente Nazionale Aviazione Civile il piano di sviluppo aeroportuale relativo ai prossimi dieci anni di "vita" del Costa d'Amalfi. Nel documento (una sorta di "'piano regolatore" della zona che insiste attorno al sedime aeroportuale, ndr) si definisce il vincolo di inedificabilità dell'area e la contestuale dichiarazione di pubblica utilità: un atto che "vincola" di fatto le aree circostanti ad adeguarsi al destino dello scalo.
Un altro ricorso al Tar
Nella stessa giornata davanti ai giudici del Tar del Lazio si discuterà uno dei tanti ricorsi che Gesac ha presentato, negli anni, contro la gestione dello Costa d'Amalfi. Nello specifico, in questo caso, si discute un ricorso presentato da Ernesto Stajano, il legale che rappresenta Gesac, nel 2007 "contro il silenzio inadempimento dell’ENAC per ottenere la nomina di un commissario ad acta per l’ottenimento della concessione relativa all’aeroporto Costa d’Amalfi di Salerno”.
«Abbiamo subito da Gesac almeno sei-sette ricorsi - commenta Carmine Maiese - e abbiamo appreso dai giornali, pensi, dell'esistenza di quest'ultimo. Nessuno ci ha mai notificato nulla e ci costituiamo "last minute", ma non è un problema».
Assieme alla Spa si costituiscono dinanzi ai giudici amministrativi del Lazio la società consortile, difesa dall'avvocato Brancaccio, la Camera di Commercio, che ha nominato quale legale l'avvocato Clarizia, e la Provincia di Salerno con l'avvocato Paolino: Palazzo Sant'Agostino ha deciso proprio ieri, nel corso della riunione della Giunta provinciale, di “intervenire nel giudizio innanzi al Tar Lazio al fine di tutelare gli interessi della Provincia di Salerno”.
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Re: [TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Messaggioda asessa » 14 marzo 2013, 10:07

Costa d'Amalfi, nessuna crisi di liquidità. Ed ecco le 12 pagine del bando
A cura di: Gigi Caliulo

Non c'è alcuna "crisi di liquidità" per la gestione ordinaria dell'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi: il "polverone" relativo al versamento di "soli" 400 mila euro da parte della Camera di Commercio, pari al 25 percento della quota di aumento di capitale sottoscritta dall'Ente camerale, è solo frutto di un'errata interpretazione di quelle che sono le normali procedure amministrative che riguardano le società per azioni.
Nello specifico l'assemblea ha previsto, secondo prassi, che il socio versi all'atto della sottoscrizione dell'aumento di capitale una quota pari, appunto, al 25 percento del totale, secondo i principi che regolano le società per azioni (come la società consortile Aeroporto di Salerno, ndr). A conclusione delle procedure la Camera di Commercio (così come gli altri soci che eventualmente vorranno sottoscrivere l'aumento, ndr) verrà chiamato a corrispondere i "decimi" mancanti, ovvero il restante 75 percento dell'aumento di capitale, pari a 1 milione e 200 mila euro.
Nessun rischio, quindi, ma solo un normalissimo iter procedurale da seguire.

Privatizzazione, ecco il bando
Come anticipato è stato pubblicato il bando per la cessione del 65 percento della Aeroporto di Salerno Spa, la società di gestione del "Costa d'Amalfi". Il bando, composto da 12 pagine, è stato pubblicato sul sito dell'Aeroporto di Salerno e, in estratto, sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea.

Cosa si mette in vendita
La procedura è finalizzata alla cessione di 671.450 azioni - interamente liberate - del capitale sociale della Società di gestione, pari al 65 percento delle quote della Spa: il valore nominale delle azioni è pari a un euro: chi vuole partecipare al bando dovrà far pervenire un apposito plico a mezzo raccomandata, o con consegna a mano, entro le 12 del 22 aprile 2013.

Chi può partecipare
Sono ammessi a partecipare i soggetti dotati di personalità giuridica di diritto privato, che esprimano l'offerta in forma singola ovvero in forma congiunta in quanto interessati all'acquisto unitario del pacchetto azionario (ovvero in cordata) "con l'impegno di costituire tra loro - si legge nel bando - nel termine perentorio di 20 giorni dall'eventuale aggiudicazione definitiva" un'apposita Newco, ovvero una società veicolo nella forma delle società di capitali che acquisterà la partecipazione azionaria. In questo caso la Newco dovrà essere una Spa o una Srl con capitale sociale minimo di cinque milioni di euro: nello statuto della Newco bisognerà prevedere l'intrasferibilità delle azioni per non meno di cinque anni dalla data di costituzione.

I requisiti
Al di là dei "classici" requisiti di ordine generale, legati alla "qualità" dei soggetti che vorranno partecipare al bando, sono importanti quelli di carattere economico-finanziario.
Il concorrente, infatti, dovrà produrre un'idonea documentazione che attesti un margine lordo di produzione positivo per i tre esercizi antecedenti dalla data di pubblicazione del bando. Dovrà, inoltre, dimostrare un fatturato globale, sempre rapportato agli ultimi tre esercizi, non inferiore ai 30 milioni di euro e un fatturato relativo a servizi analoghi a quelli svolti dalla Aeroporto di Salerno Spa non inferiore ai 15 milioni di euro. Il patrimonio netto, relativo all'ultimo esercizio, non dovrà essere inferiore ai 5 milioni di euro.
Altro aspetto importante è quello legato ai requisiti tecnico-professionali. Gli interessati dovranno dimostrare di aver gestito negli ultimi tre esercizi almeno un aeroporto con traffico medio annuale non inferiore al milione e mezzo di passeggeri. Nel caso di partecipazioni in cordata la gestione non potrà essere frazionabile e dovrà essere posseduta per intero da almeno uno dei componenti dell'aggregazione.

Gli obblighi
Gli apporti in denaro investiti nell'iniziativa sono costituiti dall'ammontare delle risorse finanziarie apportate "a totale carico dell'offerente e nei primi cinque anni decorrenti dalla sottoscrizione del contratto di cessione delle azioni" in misura indipendente dalla quota azionaria detenuta dal cessionario. Le eventuali risorse pubbliche attribuite all'iniziativa non liberano il cessionario dagli impegni. Non saranno ammesse offerte relative solo a parte del pacchetto azionario oggetto della cessione, offerte inferiori alla base di gara, offerte con apporti investiti nell'iniziativa inferiori ai 25 milioni di euro o per un periodo temporale superiore ai 5 anni dalla sottoscrizione e soprattutto offerte che non assicurino la realizzazione entro cinque anni dalla sottoscrizione del contratto, di una pista di decollo e atterraggio di lunghezza non inferiore ai 2000 metri. L'aggiudicazione potrà essere effettuata anche nel caso di unica offerta valida.
Le garanzie
Gli interessati dovranno presentare una garanzia pari al 4 percento dell'importo a base di gara, una lettera di "patronage" che attesti la sostenibilità finanziaria dell'acquisto e degli investimenti. Sarà necessaria, inoltre, una polizza fideiussoria pari al 10 percento del capitale offerto come investimento a garanzia del pagamento dell'eventuale "penale" per ritardato o inesatto adempimento delle obbligazioni.

L'aggiudicazione
Il responsabile del procedimento diramerà gli inviti entro 15 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione. I concorrenti invitati potranno presentare l'offerta vincolante che verrà valutata dalla Commissione nominata dal Consorzio Aeroporto di Salerno, sulla base del classico criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa mediante l'attribuzione di punteggi legati al Piano di sviluppo aeroportuale, al Piano industriale, allo sviluppo del traffico commerciale (ovvero il numero di rotte attivate e il numero di rotazioni quotidiane per destinazione), al potenziamento delle infrastrutture operative e di servizio (e quindi ai lavori relativi all'allungamento della pista di decollo e atterraggio e ai tempi di realizzazione dell'adeguamento) e al prezzo di cessione delle azioni.
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Re: [TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Messaggioda asessa » 5 aprile 2013, 11:16

Aeroporto, la Gesac ci riprova: nuovo ricorso contro il bando per la gestione
A cura di: Gigi Caliulo

Per l'Aeroporto di Salerno è ormai a tutti gli effetti mister ricorso. L'avvocato Ernesto Stajano, legale della Gesac, torna a colpire depositando ieri mattina l'ennesimo ricorso che vede tra le parti resistenti la società di gestione del Costa d'Amalfi e la società consortile proprietaria dello scalo.

I dati del ricorso
Il ricorso (numero del registro generale 542/2013) è stato depositato ieri mattina e vede come parte ricorrente "Gesac - Gestione Servizi Aeroportuali Campani Spa". Due gli atti depositati: la domanda con richiesta di fissazione dell'udienza e il ricorso vero e proprio, 18 allegati.
L'oggetto del ricorso è il "Bando di selezione a procedura ristretta - Cessione delle quote di maggioranza nell'Aeroporto di Salerno - Costa d'Amalfi Spa". Detto della parte ricorrente, l'aspetto di maggiore interesse riguarda l'elenco dei "resistenti". Oltre alla società consortile e a quella di gestione, all'Enac - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, alla Regione Campania in persona del Presidente pro tempore, ai ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Economia e delle Finanze, figurano due società che, a una prima lettura, risulterebbero completamente estranei alla vicenda: si tratta, infatti, di Aeroporti di Puglia Spa e della Gesap, società di gestione dell'aeroporto di Palermo Spa.

Le "nuove" società
AdP, ovvero Aeroporti di Puglia Spa, gestisce i principali aeroporti della Puglia. Ha sede a Bari, e controlla gli aeroporti "Karol Wojtila" di Bari, "Antonio Papola" di Brindisi, "Gino Lisa" di Foggia e "Marcello Arlotta" di Taranto-Grottaglie. La maggiore quota azionaria è detenuta dalla Regione Puglia.
La Gesap, acronimo di Gestione Aeroporto Palermo, è la società che si occupa dell'Aeroporto di Palermo-Punta Raisi. Fondata nel 1984, ottenne la gestione dell'intero aeroporto soltanto nel 1994 con una concessione ventennale. Nell'Agosto del 2007 inoltre ha ottenuto una nuova concessione, questa volta quarantennale, che permette la gestione totale dell'aeroporto. La proprietà della Gesap è così suddivisa: 41% Provincia di Palermo, 31% Comune di Palermo, 22% Camera di commercio di Palermo, 4% Comune di Cinisi e per il restante 2% altri soci.

Presenze insolite
Due società, la Adp e la Gesap, che non avrebbero (e a tutti gli effetti non hanno, ndr) alcun legame con il Costa d'Amalfi. Per quale motivo, allora, il ricorso presentato ieri da Gesac vede tra i resistenti anche queste due società?
E' impossibile, al momento, ipotizzare che le due società "coinvolte" nel ricorso dalla Gesac possano essere indicate come potenziali "interessate" al bando di privatizzazione. La scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse, infatti, è fissata alle ore 12 del prossimo 22 aprile e prima di tale data non sarebbe possibile conoscere i nominativi di chi ha partecipato (o parteciperà) alla procedura.
C'è poi un aspetto quantomeno singolare: per presentare un ricorso - diritto alla mano - bisognerebbe allegare anche la relata di notifica alle parti resistenti. E questo passaggio, ovvero la notifica ai resistenti, sarebbe "vacante".
Una "leggerezza procedurale" che già in occasione del ricorso presentato sempre da Gesac e che si sarebbe dovuto discutere il 14 marzo a Roma portò la stessa società a ritirare il procedimento.
Resta, quindi, avvolta nel mistero - salvo precisazioni - la ragione della presenza di Adp e Gesap nell'elenco dei resistenti dell'ennesimo ricorso presentato da Gesac e dal suo legale.

Il bando oggetto del ricorso
Il bando oggetto del ricorso è stato pubblicato il 12 marzo scorso sul sito dell'Aeroporto di Salerno e, in estratto, sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea: la procedura prevede la cessione del 65 percento della Aeroporto di Salerno Spa, la società di gestione del "Costa d'Amalfi". La procedura è finalizzata alla cessione di 671.450 azioni - interamente liberate - del capitale sociale della Società di gestione, pari al 65 percento delle quote della Spa: il valore nominale delle azioni è pari a un euro: chi vuole partecipare al bando dovrà far pervenire un apposito plico a mezzo raccomandata, o con consegna a mano, entro le 12 del 22 aprile 2013.

Due società interessate
Al momento c’è massima segretezza (e non potrebbe essere altrimenti, visto che la procedura si chiuderà tra 17 giorni, ndr) sulle società o sulle “cordate” che hanno presentato o presenteranno una propria manifestazione.
Ci sono, però, due soggetti che - secondo fonti di settore - avrebbero grande interesse per l’Aeroporto di Salerno Spa: si tratta di Aga Khan, ovvero della Meridiana, e di Corporation America, gruppo multinazionale argentino tra i principali leader mondiali nel business aeroportuale grazie alla gestione di 51 aeroporti in Sud America e in Europa.

Chi può partecipare
Sono ammessi a partecipare i soggetti dotati di personalità giuridica di diritto privato, che esprimano l'offerta in forma singola ovvero in forma congiunta in quanto interessati all'acquisto unitario del pacchetto azionario (ovvero in cordata) "con l'impegno di costituire tra loro - si legge nel bando - nel termine perentorio di 20 giorni dall'eventuale aggiudicazione definitiva" un'apposita Newco, ovvero una società veicolo nella forma delle società di capitali che acquisterà la partecipazione azionaria.
In questo caso la Newco dovrà essere una Spa o una Srl con capitale sociale minimo di cinque milioni di euro: nello statuto della Newco bisognerà prevedere l'intrasferibilità delle azioni per non meno di cinque anni dalla data di costituzione.
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Messaggioda Pointbreak1974 » 5 aprile 2013, 15:46

Non hanno nulla in mano che possa far bloccare il bando. Tral'altro non é una gara. Sono ridicoli !!!
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Messaggioda Pointbreak1974 » 5 aprile 2013, 15:51

Loro vorrebbero quote senza tirare fuori un quattrino e dopo anni di silenzio. Ed io mi chiedo ..... Come mai tutto questo interesse solo adesso? Hanno paura di perdere mercato? Sono realmente ridicoli e senza dignità. Se vogliono Salerno partecipassero al bando.
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Re: [TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Messaggioda asessa » 8 aprile 2013, 9:09

Arzano: «Il ricorso di Gesac? Attacchi che non sorprendono»
A cura di: Gigi Caliulo

Quasi come Cassandra Guido Arzano, presidente della Camera di commercio di Salerno, lo aveva previsto esattamente un mese fa, all'indomani del via libera del Cda della società consortile alla pubblicazione del bando per la privatizzazione della società di gestione dell'aeroporto Costa d'Amalfi. «E' chiaro - disse allora Arzano - che ci aspettiamo attacchi da tutte le parti, tentativi che cercheranno in tutti i modi di ostacolare l'iter procedurale. Per contrapporci con fermezza a questi attacchi io chiamerò a difesa tutto il territorio. Siamo pronti ad affrontare ricorsi ed aggrsssioni giudiziarie per difendere e sostenere un'opera strategica che avrà grande valenza per tutto il territorio».
Parole quasi profetiche quelle del numero uno dell'ente camerale: l'ennesimo ricorso depositato mercoledì dall'avvocato Ernesto Stajano per conto di Gesac, dedicato questa volta direttamente al "Bando di selezione a procedura ristretta - Cessione delle quote di maggioranza nell'Aeroporto di Salerno - Costa d'Amalfi Spa", non ha colto di sorpresa Arzano e tutti i soggetti direttamente interessati al futuro dello scalo salernitano.
«Come avevo ampiamente previsto è arrivato quest'altro ricorso - commenta Arzano - che mi aspettavo con certezza quasi matematica. Lo avevo detto, sono attacchi che non ci sorprendono e che lasciano immutata la nostra serenità. Quella che sembrava una provocazione da parte mia oggi è una certezza: attenderemo serenamente la chiusura della procedura per la manifestazione d'interesse ma non resteremo fermi: chiamerò a raccolta l'intera provincia, le associazioni, i comuni e tutti coloro i quali hanno realmente a cuore il futuro del territorio perché difendano il destino di questa infrastruttura con la forza delle idee e del voler fare. Solo così - precisa il numero uno camerale -avremo la meglio sulle prevaricazioni di ogni genere».
Un ricorso "anomalo"
Il ricorso depositato mercoledì mattina (numero del registro generale 542/2013) da "Gesac - Gestione Servizi Aeroportuali Campani Spa" ha diversi aspetti quantomeno insoliti. Due gli atti depositati: la domanda con richiesta di fissazione dell'udienza e il ricorso vero e proprio, composto da 18 allegati, che registra tra i "resistenti" due società completamente estranee alla vicenda: Aeroporti di Puglia Spa e Gesap, società di gestione dell'aeroporto di Palermo Spa. Al di là della presenza delle due società c'è poi quella che ieri abbiamo definito una "leggerezza procedurale": l'assenza della relata di notifica alle parti resistenti in allegato al ricorso.
«E' indubbio - commenta il presidente della Camera di Commercio di Salerno - che in questo deposito ci siano aspetti strani: la non notifica ma anche la non fissazione dell'udienza. Sono particolari insoliti che i nostri legali stanno già valutando da ieri mattina, quando abbiamo appreso dell'esistenza di quest'altro tentativo ad opera di Gesac. Ribadisco la nostra intenzione: continueremo a difenderci in maniera netta, decisa e determinata. Chi fa uso solo della carta da bollo per portare avanti le proprie ragioni lo farà sempre», conclude Arzano.
L’azione di Gesac
La decisione di Gesac di presentare questo nuovo ricorso lascerebbe presupporre un interesse della società rappresentata, in sede legale, dall’avvocato Stajano. Vorrebbe dire, per dirla in soldoni, che Gesac ha presentato una propria manifestazione d’interesse partecipando al bando. Senza questo passaggio (anche se la manifestazione dovesse giungere nei prossimi giorni non avrebbe senso, è bene chiarirlo, ndr) il ricorso sarebbe privo di senso perché non si può ricorrere a prescindere senza essere “parte interessata”. Gesac è dunque tra le società che, ad oggi, hanno manifestato il proprio interesse?Lo scopriremo il 22 aprile.
Il bando oggetto del ricorso
Approvato in via definitiva dal Cda della società consortile il 6 marzo, il Bando è stato pubblicato il 12 marzo scorso sul sito dell'Aeroporto di Salerno e, in estratto, sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea: la procedura prevede la cessione del 65 percento della Aeroporto di Salerno Spa, la società di gestione del "Costa d'Amalfi". La procedura è finalizzata alla cessione di 671.450 azioni - interamente liberate - del capitale sociale della Società di gestione, pari al 65 percento delle quote della Spa: il valore nominale delle azioni è pari a un euro: chi vuole partecipare al bando dovrà far pervenire un apposito plico a mezzo raccomandata, o con consegna a mano, entro le 12 del 22 aprile 2013.
Chi può partecipare
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In questo caso la Newco dovrà essere una Spa o una Srl con capitale sociale minimo di cinque milioni di euro: nello statuto della Newco bisognerà prevedere l'intrasferibilità delle azioni per non meno di cinque anni dalla data di costituzione.
Interesse “latino”
Il 22 aprile sapremo quali sono le società interessate alla gestione del Costa d’Amalfi: l’unica certezza è rappresentata, al momento, da Corporation America, gruppo multinazionale argentino tra i principali leader mondiali nel business aeroportuale grazie alla gestione di 51 aeroporti in Sud America e in Europa.
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Re: [TOPIC UFFICIALE] Cronache di Salerno

Messaggioda asessa » 18 aprile 2013, 10:40

Aeroporto: giovedì si discute il ricorso sul bando
A cura di: Marta Naddei

La Camera di Commercio di Salerno costituitasi in giudizio contro la Gesac. Giovedì presso il Tribunale amministrativo regionale si discuterà il ricorso presentato dalla società che gestisce i servizi dello scalo di Capodichino contro l’indizione del bando per l’acquisizione di quote della società Aeroporto spa. Il ricorso numero 542 del 2013 è stato presentato da Gesac, nella persona dell’avvocato Ernesto Staiano. lo scorso 4 aprile. Giovedì, dunque, saranno tutti in aula per discutere dell’ennesimo bastone tra le ruote che Gesac intende mettere all’avvio concreto dello scalo salernitano. Una presa di posizione dettata soprattutto dal non aver ottenuto la gestione diretta dello scalo.
«Ma perché non partecipa al bando di gara? - chiede il presidente dell’Ente Camerale, Guido Arzano - Semplicemente perché la stessa Gesac non vuole o non può dare le garanzie richieste dal bando, ovvero i 25 milioni di euro a copertura del completamento dello scalo di Pontecagnano. Dunque, si potrebbe anche pensare male a tal proposito. Noi - prosegue ancora Arzano - più di mettere le quote ad un euro non possiamo fare».
Intanto, proprio la Camera di Commercio che al progetto Costa d’Amalfi ha creduto fin dall’inizio, investendovi, ha fatto un ulteriore passo avanti versando la seconda tranche della propria quota di capitale sociale: sono stati liquidati al Consorzio aeroporto 255 mila euro, rappresentanti il 15,5% della complessiva quota.
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