[TOPIC UFFICIALE] La Città di Salerno

[asessa]

si riunisce il consorzio
29 marzo 2012 — pagina 09 sezione: Nazionale

• salerno. Alla vigilia dell’assemblea dei soci del consorzio, l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ufficializza i dati definitivi di traffico del 2011. E se, da un lato, i risultati dello scalo salernitano parlano di una crescita rispetto agli anni precedenti, dall’altro lato dal Comune di Salerno si fa sempre più forte la volontá di chiedere le dimissioni dell’attuale consiglio di amministrazione del consorzio. Presidente in testa. Sará questa la linea che l’amministrazione del capoluogo seguirá in sede di assemblea, chiedendo, in pratica, la "testa" di Giovanni Romano e degli altri membri del consiglio di amministrazione. Gli stessi enti soci del consorzio hanno più volte espresso la non possibilitá di ricapitalizzare. Fino ad ora la Camera di Commercio di Salerno, che è socio di maggioranza, ha versato circa due milioni di euro per il 2012, di cui una buona parte è stata giá usata per mantenere in vita il collegamento targato Alitalia con Milano Malpensa, attivo fino a pochi giorni fa.
• L’assemblea sará chiamata anche ad ascoltare la relazione programmatica che il presidente della societá di gestione, Carmine Maiese, ha preparato per definire l’attivitá dello scalo senza la presenza della compagnia aerea.
• Eppure i risultati del 2011 dovrebbero incoraggiare i soci sulla positivitá di un investimento sullo scalo. L’aeroporto di Salerno, come dimostrano i dati diffusi ieri dall’Enac, ha guadagnato due posizioni in classifica per quanto riguarda i passeggeri in transito. Collocandosi al 39esimo posto su 46 scali, e con un risultato finale di 24.631 passeggeri. Lasciandosi alle spalle gli scali di Grosseto, dell’isola d’Elba, di Siena, Albenga, Aosta, e Taranto. L’incremento dei passeggeri in transito, rispetto al 2010 (in parte coperto da Air Dolomiti, in parte da Alitalia) è stato del 377 per cento. Circa 2.700 i movimenti complessivi (ovvero gli aerei in arrivo e partenza), con un incremento del 152 per cento rispetto all’anno precedente. Ad avere registrato la maggior fetta di passeggeri i voli di linea (21.700 passeggeri, di cui circa tremila stranieri). Mentre charter ed aerotaxi hanno movimentato oltre 7mila passeggeri, la maggior parte dei quali non italiani. Il periodo più fecondo è stato il bimestre luglio-agosto, durante il quale i movimenti sono stati 829 (non solo Alitalia), con un totale di quasi settemila passeggeri. (d.t.)

[asessa]

Da 12mila euro a sei milioni di euro. E' questo l'aumento del capitale sociale del consorzio aeroporto – dal 5 dicembre scorso società consortile – approvato a maggioranza ieri mattina durante l'assemblea dei soci. Un valore, quello del nuovo capitale, esattamente pari al budget necessario per portare avanti l'aeroporto fino alla fine del 2012. A dire no all'operazione finanziaria il Comune di Salerno che, come affermato dall'assessore al Bilancio, delegato in assemblea, Alfonso Bonaiuto, ha posto una pregiudiziale sulla presidenza del consorzio a Giovanni Romano.«Fino a che non arriveranno le dimissioni – ha detto Bonaiuto – il Comune non verserà nemmeno un euro. Solo una riorganizzazione degli assetti e l'arrivo di gestori privati spingeranno il Comune ad investire di nuovo sull'aeroporto, a patto che ci sia un piano di sviluppo serio». Una decisione simile – ma il contesto era diverso – rispetto a quella che tempo fa il Comune prese quando alla guida del consorzio c'era Ernesto Sica. Anche in quel caso fu posta una pregiudiziale sulla sua presenza all'interno del consorzio. Tecnicamente adesso di fronte ai soci che hanno detto sì alla ricostituzione del capitale del consorzio si aprono i novanta giorni di tempo per versare la propria fetta. Dovere in pratica già assolto dalla Camera di Commercio, che proprio ieri ha appostato un ulteriore milione di euro che si è aggiunto ai due precedentemente messi nelle casse del consorzio. Dopo l'approvazione del bilancio, anche la Provincia sarà chiamata a dare la sua parte (circa 1,6 milioni), di cui ha già messo in conto capitale 150mila euro. Almeno sulla carta, il Comune di Salerno dovrebbe versare circa 800mila euro, mentre Pontecagnano, con il suo 10 per cento, circa 600mila. E poi gli altri soci, in base alla percentuale delle quote. In caso di un mancato arrivo di fondi entro il termine perentorio dei novanta giorni, allora i soci potranno scegliere – se finanziariamente ce la fanno – di acquisire una parte delle quote non pagate dai soci “morosi”. In questo caso, verosimilmente, se gli assetti non dovessero cambiare, sarà proprio il Comune di Salerno ad uscire piano piano dall'aeroporto, mentre Camera di Commercio e Provincia potrebbero rosicchiare la fetta di consorzio di Palazzo di Città. Ed arrivare alla co-gestione dell'aeroporto. Dei sei milioni necessari per il 2012, due se ne andranno per la promozione dello scalo (ovvero per incentivare le compagnie aeree a venire a Salerno e proporre voli di linea), mentre circa 3,8 milioni serviranno per le attività della società di gestione. Oggi pomeriggio si riunirà l'assemblea di Aeroporto di Salerno spa, che avrà all'ordine del giorno la ricostituzione del capitale sociale, ed il ripiano dei debiti che ammontano a circa 900mila euro. Sarà il consorzio – proprietario della spa – a dover versare i soldi fino ad ora in cassa. Smentita, infine, ogni ipotesi di accorpamento dei due soggetti: la trasformazione del consorzio in società consortile ha avuto come unico obiettivo quello di disincentivare i soci morosi (che saranno “puniti” con la progressiva estromissione dal consorzio stesso). Nessun accorpamento di consigli di amministrazione, né riduzioni di poltrone: gli assetti resteranno gli stessi. Bisognerà solo capire che prenderà il posto di Giovanni Romano, oramai dimissionario in pectore, alla guida del consorzio. Fino ad oggi le bocche a Palazzo Sant'Agostino restano rigorosamente cucite.
Diletta Turco


La Città di oggi

[james]

Qualcuno riesce a postare l'articolo che c'e' su La Citta' di oggi?

[james]

n La proposta
Fondazione per salvare il patrimonio
• La nuova idea di Cirielli è la costituzione di una "Fondazione Salerno", per evitare che con lo scioglimento delle Province la Regione si impossessi del loro patrimonio e lo venda per pagare i suoi debiti, alienando immobili come il castello di Arechi e Palazzo Sant’Agostino. «A breve - ha annunciato - proporrò un’assemblea con tutti i sindaci del Salernitano, per costituire insieme una fondazione che acquisisca la nuda proprietá di questi beni, impedendone la vendita». Il presidente della Provincia continua a seguire anche la strada di un distacco dalla Campania:«Se non riusciamo a fare una Regione per conto nostro, sarebbe molto meglio andare con la Basilicata».
• Un bilancio «lacrime e sangue».Così il presidente della Provincia, che da inizio anno ha avocato a sé la delega alle finanze, definisce lo strumento di previsione approvato ieri in consiglio. Un documento stilato dall’ex assessore AntonioSquillante, che resta consulente di Cirielli e ieri ha preso parte alla seduta consiliare. Un bilancio su cui pesano i tagli ai trasferimenti statali, che dal 2009 ad oggi sono passati da 40 milioni a 2 milioni e 700mila, di cui ben 2 milioni e mezzo non sono che il rimborso della metá dell’iva pagata dalla Provincia sui fondi regionali per il trasporto, che prima lo Stato rimborsava per intero. «Hanno cercato di compensare con la compartecipazione all’Irpef, ma in modo inadeguato, perché è un sistema che penalizza le province più povere».
• In totale il bilancio della Provincia vale 1 miliardo e 540 milioni, con un saldo negativo di 15 milioni sui trasferimenti da Stato e Regione rispetto al 2011. Ciò nonostante il totale supera di 16 milioni quello dello scorso anno, grazie a un incremento di quasi 15 milioni sul capitolo delle entrate tributarie.Sono soldi che arrivano soprattutto dal rincaro dell’imposta sulle assicurazioni per le automobili, aumentata nel secondo semestre del 2011 e confermata per tutto il 2012. Dalla Rca auto la Provincia conta di incassare 52 milioni di euro (13 in più dello scorso anno), che si aggiungono ai cinque milioni della Tefa (calcolata sulla tassa per i rifiuti) e ai controlli più stringenti su passi carrabili e cartelloni pubblicitari. Proprio sull’imposta assicurativa incalza l’opposizione, con il consigliere Giovanni Coscia che contesta la scelta di innalzare l’aliquota fino al massimo consentito dalla legge. L’esponente del Pd chiede anche chiarimenti sui fondi per alcune opere giá previste dalla vecchia giunta:«C’è differenza tra cifre finanziate e importi liquidate. Vorrei sapere che fine ha fatto il resto dei soldi». La risposta è rimandata: «Arriverá per iscritto dagli uffici» annuncia il presidente del consiglio, Fernando Zara. E così sará pure per il rilievo mosso da Amabile (Pd) secondo cui l’ente ha violato il limite di indebitamento, fissato all’8 per cento e calcolato nell’8,6. Nessuna risposta anche a Cammarota (fresco di passaggio dal Pdl a Fli) che nell’annunciare l’astensione punta il dito contro il milione e 600mila euro stanziato per l’aeroporto e chiosa: «Sarebbe stato meglio ricapitalizzare il Cstp».
• Alla fine il bilancio passa con due voti contrari, un’astensione e venti sì, tra cui i consiglieri Udc D’Agosto e Pagano. Cirielli rivendica la riduzione delle spese correnti (calate di 9 milioni), l’incremento per la manutenzione di strade e scuole e quella che definisce «giustizia sociale» nelle entrate, ad esempio per i passi carrabili: «Si paga di più - spiega - per l’ingresso a un’attivitá produttiva». (c.d.m.)
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Credo ci si riferisca proprio al milione e seicentomilaeuro della ricapitalizzazione di QSR.

[james]

• E’ dura la risposta che i tour operator salernitani - da ieri ufficialmente riuniti sotto una stessa sigla, l’Assavet, neonata associazione di agenzie di viaggio cittadine - danno al presidente della Camera di Commercio, Guido Arzano che in un comunicato diramato proprio nella mattinata di ieri, ha definito quello che tocca la cittá, un turismo "low cost", necessario di interventi più miranti alla destagionalizzazione al fine di un salto di qualitá del settore, nonostante la crisi.
• «Si parla bene e si razzola male", questo l’amaro commento di Giancarlo Vitolo, presidente dell’Assavet, alle parole di Arzano. «Quando c’era da partecipare all’ultima Borsa internazionale del Turismo di Milano, la Camera di Commercio ha fatto sapere che Salerno non sarebbe stata presente perché gli operatori non erano interessati all’evento. Una grande bugia perché a nessuno dei qui presenti è stato chiesto un parere», ha continuato Vitolo facendo riferimento ai suoi colleghi che ieri hanno preso parte alla presentazione dell’associazione a cui hanno aderito, svoltasi al Grand hotel Salerno.
• «Se la Camera di Commercio ci avesse realmente contattato, avrebbe invece scoperto che molti di noi erano interessati a promuovere la nostra cittá in una fiera così importante», ha detto. Un’occasione persa, quindi, per cercare di alzare il livello di qualitá del turismo a Salerno. Molti operatori salernitani, a loro detta, hanno partecipato, e continuano a farlo a loro spese, agli altri eventi di respiro nazionale e internazionale che il Paese offre «per cercare di allargare il nostro bacino di utenza mentre, evidentemente, nel palazzo di via Roma dal quale è partita l’invettiva contro il nostro settore si preferiscono altre scelte". Il riferimento è alla gestione dell’aeroporto di Pontecagnano, «infrastruttura che potrebbe portare dei benefici alla cittá se alla discussione sugli accordi da stringere e sulle rotte da proporre partecipasse anche chi ha ben chiare le preferenze di chi ama viaggiare». L’Assavet conta giá 15 associati tra agenzie di viaggio e tour operator di Salerno e provincia: Buenos dias viaggi, Carucci Travel, City break, Diapro, Elodea, Esga travel, Giove viaggi, Last minuto & go, Salertour, South & Coast, Tor Vergata viaggi, Travel before, Travelstyle e Viva la gente, delle quali undici sono cittadine.

[asessa]

«Aeroporto? Via i barbieri, servono esperti»
17 aprile 2012 — pagina 13 sezione: Nazionale

• Cittá turistica e trasporti: il binomio dovrebbe essere inscindibile, eppure, l’eccezione conferma la regola a Salerno. Mentre, infatti, c’è chi sogna un vero e proprio polo turistico, il trasporto va sempre più velocemente alla deriva.
• «Più di qualunque altro tipo di centro è quello turistico il più difficile da gestire - ha commentato il primo cittadino, durante il meeting indetto per la presentazione della nuova stagione crocieristica - dobbiamo migliorare, non attardarci, galoppare verso un nuovo futuro più dinamico. I trasporti, nonostante alcuni difficili situazioni, restano un settore sul quale stiamo operando assiduamente». Saranno 700 i posti auto che saranno ricavati nell’area di parcheggio sita a piazza della Libertá, ha sottolineato il sindaco, senza nascondere la sua amarezza, ha accennato anche al Consorzio di trasporto pubblico locale: «Il Cstp era una delle aziende più virtuose della Campania, ci auguriamo che possa uscire da questa difficile situazione al più presto». De Luca non ha dimenticato l’aeroporto: «Non può essere gestito da barbieri, con tutto il rispetto per la categoria, ma bisogna ingegnarsi con esperti del settore, perché venga sfruttato al massimo delle sue potenzialitá». Intanto il trasporto su ferro scalda i motori per offrire ai suoi clienti un servizio in più: è prevista per oggi, infatti, alle 13.45, l’inaugurazione della nuova "Sala Freccia Rossa", presso la stazione ferroviaria di piazza Vittorio Veneto. L’evento vanterá la partecipazione anche dell’amministratore di Trenitalia, Mauro Moretti. «Un grande passo in avanti - ha aggiunto De Luca - che testimonia l’impegno che profondiamo nel volere, sempre di più, rendere la nostra cittá un polo turistico di riferimento, che assicuri un degno servizio di trasporti». (r.e.)
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[asessa]

Ecco l'articolo di oggi sulla ripresa dei voli dal 1° giugno

[Maurodux]

presidè mi sa che toccherà riaprire la sezione chiusa l'anno scorso...

[asessa]

[VolaVallo]

Ma sono rumors o hanno già confermato gli slot?