Aeroporto di Salerno - Matteoli chiamato a fare chiarezza
26-01-2009
Chiamato in causa prima per l’apertura ai voli di linea dello scalo aeroportuale di Salerno, poi per la nomina del nuovo presidente dell’Autorità Portuale, adesso nuovamente in cima alla lista dei pensieri dei politici salernitani per la questione del blocco dei collegamenti aerei e per il rischio che la concessione non venga confermata. Il Ministro dei Trasporti Altero Matteoli è, suo malgrado, sempre presente nelle vicende che riguardano aspetti molto importanti della Provincia di Salerno.
Adesso il titolare del dicastero dei Trasporti potrebbe essere chiamato in causa da alcuni parlamentari dello stesso Partito del Popolo della Libertà per fornire risposte adeguate proprio sul futuro dello scalo di Salerno. Il deputato Gerardo Soglia, che nelle ultime settimane sta guardando con grande attenzione a cio’ che accade attorno all’aeroporto, ha dichiarato di essere pronto a presentare una interrogazione parlamentare per sapere se effettivamente sia a rischio la concessione ai voli, rilasciata al Consorzio Aeroporto di Salerno. Il provvedimento, in effetti, sarebbe legato al numero di passeggeri in transito per un anno ed è ovvio che lasciare la pista senza voli di linea per un periodo lunghissimo significa sancire anche la morte dell’aeroporto.
A fari spenti si continua a lavorare. Nel corso della settimana sono in programma importanti incontri, avvolti dal piu’ stretto riserbo, tra i vertici del consorzio (e non solo !) ed alcune compagnie aeree disposte a scommettere sull’aeroporto di Salerno. Tra mercoledì e giovedì se ne saprà di piu’.
C’è, intanto, una novità , non certo positiva, per quanto riguarda i possessori dei biglietti dei voli mai decollati dalla pista di Salerno. La normativa nazionale che prevede l’obbligo del rimborso ed anche di un risarcimento danni forfettario viene applicata, solo ed esclusivamente, alle Compagnie Aeree. Nel caso concreto avvenuto a Salerno i passeggeri hanno, tra le mani, un tagliando che è stato rilasciato da un tour operator e quindi tutte le speranze dei cittadini sono adesso a rischio.