da antoschi » 6 luglio 2011, 19:41
Il rapporto 2010 dell’Enac mi sembra molto interessante perchè fa una fotografia dello stato degli aeroporti in Italia cristallizzandolo a tutto il 2010, ma soprattutto propone uno studio sullo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale commissionata al consorzio Works-Nomisma-KPMG, per la pianificazione del sistema aeroportuale italiano inserito in un contesto internazionale da cui non si può più prescindere.
Ci sono proiezioni per cui in Italia si passerà dagli attuali 130 milioni di passeggeri a 230 milioni entro il 2030, pertanto esistono rischi concreti di una congestione aeroportuale e per scongiurare tale disastrosa eventualità bisognerà programmare anche in termini di infrastrutture favorendo l’ intermodalità che ad oggi in Italia sembra pura utopia anche negli aeroporti di Malpensa e Roma Fiumicino. Infatti solo 6 aeroporti su 47 risultano accessibili su rotaia anche se tale possibilità non è apprezzata dal viaggiatore che preferisce raggiungere l’aeroporto su gomma.
Se solo si pensasse all’aeroporto di Madrid!!!!!
Sebbene sussistano grosse difficoltà finanziarie dovute anche alla crisi economica mondiale, e nonostante i primi spiragli positivi, il vero problema di tutti gli aeroporti italiani è quello economico che l’Enac cerca di fronteggiare favorendo i contratti di programma con i singoli gestori utilizzandoli come strumento di regolazione economica per la determinazione anche delle tariffe aeroportuali.
Il “nostro” aeroporto è stato inserito tra i “47 complessi aeroportuali aperti al traffico civile, che sono stati valutati sia rispetto alle caratteristiche di capacità, di funzionalità e dei livelli di servizio che delle consistenze e delle prestazioni di strutture e infrastrutture air-side e land-side”Tenuto conto che ENAC considera la rete italiana aeroportuale come adeguata nel suo assetto sia attuale che futuro “ in termini di consistenza ed uniformità di copertura e distribuzione sul territorio senza sbilanciamenti”, l’aeroporto di Salerno si inserisce adeguatamente nella rete aeroportuale presente e futura del “sistema aeroporti” e tutto questo è molto incoraggiante!!!
Una delle particolarità del “sistema aeroporti” italiano è la frammentazione del traffico ma, questa specificità riesce comunque a coesistere in un sistema aeroportuale a carattere internazionale. Proprio gli aeroporti minori sono quelli che hanno visto una forte crescita nel passato ed una necessità di attenzione “alla rete di scali individuata, ed in particolare alle riserve di capacità che può essere assicurata solo dagli aeroporti complementari”
QSR è stato inserito tra gli aeroporti complementari che sono “Scali che per la ridotta estensione dei bacini di traffico risultano rispondere ad una domanda di traffico locale, in zone remote o non adeguatamente servite da altri scali e che pertanto svolgono un servizio complementare nella rete”a differenza di Napoli Capodichino che invece è stato inserito tra "gli aeroporti strategici che rispondono efficacemente alla domanda di trasporto aereo di ampi bacini di traffico e che sono in grado di garantire nel tempo tale funzione, per capacità delle infrastrutture e possibilità del loro potenziamento con impatti ambientali sostenibili, per i livelli di servizio offerti e grado di accessibilità, attuale e potenziale. Gli aeroporti strategici comprendono gli aeroporti che per volume e bacini di traffico, per livello dei collegamenti internazionali e intercontinentali, grado di accessibilità e di integrazione con le altre reti della mobilità, svolgono il ruolo di “Gate Intercontinentale” di ingresso al Paese.”
Purtroppo resiste ancora l’idea di Napoli-Grazzanise tra quelli previsti in un piano a lungo termine in cui si prevede anche l’apertura di Viterbo quale terzo scalo laziale che diventerà aeroporto primario e cioè “aeroporti che, a prescindere dal volume di traffico attuale, non dispongono dei requisiti di scali strategici a causa di limitazioni fra le quali: vincoli ambientali, accessibilità inadeguata, ostacoli allo sviluppo delle infrastrutture, etc. . “Per quanto riguarda i risultati ottenuti da QSR nel 2010 potrebbero essere sconfortanti se nessuno sapesse delle varie vicissitudini che QSR ha subito durante gli anni.
Tenuto conto che i voli della Air Dolomiti sono stati sospesi dall’8 maggio 2010 mentre quelli di Alitalia sono iniziati l’ 1.12.2010 i risultati potrebbero essere addirittura entusiasmanti se si nota che percentualmente la movimentazione nazionale ed internazionale prodotta da QSR è del 123,7 rispetto all’anno precedente. Il dato da considerare però come assoluto e naturalmente più vicino alla povera realtà è quello che i passeggeri transitati in arrivo ed in partenza sono stati solamente 5.163!!!!!
La vita ed lo sviluppo di QSR è [color=#FF8000]“condizionato”[/color] purtroppo da un unico grande problema da noi ben conosciuto e dibattuto che è l’allungamento della pista. E’ da qui che si riparte sempre daccapo a sollecitare , sperare, pregare o maledire quello che potrebbe essere la soluzione di tutti i problemi passati presenti e futuri di questo nostro aeroporto.
Altro punto a favore di QSR è che l’ENAC ha effettuato e concluso positivamente l’istruttoria per l’affidamento della gestione totale dello scalo di Salerno che ad oggi è a gestione “parziale precaria”Questo rapporto quindi ci fa ben sperare e ci rende consapevoli che non possiamo stare a guardare e dobbiamo monitorare ogni piccolo o grande cambiamento di questo aeroporto . Ci aspettano ancora tempi duri per realizzare il nostro sogno che sappiamo bene essere a portata di mano e che non ci dobbiamo far scippare da nessuno!!!