Articolo pubblicato su IL SOLE 24 ORE SUD del 20/10/2010:
"La politica serve più a risolvere o a complicare i problemi di un territorio? Nel caso dell’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi, storica incompiuta del sistema logistico campano situata a Pontecagnano, sembrerebbe il caso di propendere per la seconda possibilità .
La buona notizia è che da Natale prossimo Alitalia inaugurerà voli da Pontecagnano per Milano Malpensa e Roma Fiumicino, sulla base di un accordo da quattro milioni con il C.d.A.. La cattiva stà nell’instabilità (politica) del C.d.A., nella lotta continua tra Provincia e Comune di Salerno che nei giorni scorsi ha portato il sindaco De Luca e altri due primi cittadini ad andarsene sbattendo la porta contro il presidente Edmondo Cirielli. Poi c’è un’incognita, la stessa di sempre: siamo sicuri che il vettore resterà attivo nello scalo una volta che i contributi pubblici siano terminati????
Partiamo dalla buona notizia: dopo un lungo tira e molla, il C.d.A. proprietario dello scalo e la società di gestione hanno sottoscritto un accordo con Alitalia, che per 4,09 milioni è pronta a garantire 10 voli a settimana per Milano Malpensa e 6 per Roma Fiumicino. Per coprire i costi del contratto con Alitalia il presidente della provincia Cirielli e il presidente del CdA dell’aeroporto, l’assessore regionale Giovanni Romano, fanno affidamento oltre che sull’attività dello scalo anche su 49 milioni già promessi dalla vecchia giunta regionale Bassolino. Soldi che il nuovo governatore Caldoro dovrebbe assicurare nonostante il blocco alle delibere bassoliniane.
Intanto, la compagnia Ryanair si dice pronta a portare 3 milioni di passeggeri l’anno entro 3 anni. Però vuole mettere bocca sul come dovranno essere completate le piste. Per questo non si è ancora passati dalle parole ai fatti.
Ma nel CdA proprietario della struttura c’è grande instabilità politica, dovuta alle alleanze variabili che la Camera di Commercio stringe di volta in volta con Comune di Salerno (PD) e Provincia (PDL). Al momento da una parte vi è l’asse Provincia-Camera, dall’altra il sindaco di Salerno De Luca.
Cirielli, appena eletto, in un’assemblea ha estromesso il vecchio CdA presieduto da Ernesto Sica a colpi di maggioranza e senza che la cosa fosse neanche all’ordine del giorno, mettendoci Romano. De Luca e Sica, vistisi estromessi, hanno fatto ricorso al Tar che ha dato loro ragione. Una volta incassata la ragione, hanno polemicamente dichiarato l’uscita dal consorzio dei loro comuni. Tanto più che quello di Salerno da anni non versa i contributi al consorzio (cosicchè ha maturato un arretrato da pagare di circa 3 milioni).
Insomma, l’aeroporto diventa nel salernitano pomo della discordia tra avverse fazioni politiche. Che nella guerra mettono tempo, energie e risorse. Se tutto ciò potesse essere puntato sul funzionamento dell’aeroporto di Salerno, piuttosto che sulla divisione delle poltrone del CdA, forse potremmo avere uno scalo funzionante. Resta incerto invece il suo futuro.
Cosa ne sarà quando non arriveranno più incentivi pubblici???"
A voi i commenti.....