Aeroporto, si riparte dal 9 agosto. Romano presidente
L'aeroporto di Salerno riparte da quello che si era deciso lo scorso 9 sgosto. Si è riunito il consorzio di gestione per definire la cariche del cda. L'assessore regionale all'ambiente e sindaco di Mercato San Severino è stato, infatti, rieletto presidente del consorzio.
L'elezione è avvenuta con i voti contrari dei comuni di Salerno, di Bracigliano e l'astensione del Comune di Pontecagnano; il sindaco Sica, infatti, al momento della votazione si è allontanato dall'assemblea motivando questa decisione dicendo che non riteneva opportuno fare azioni contro l'aeroporto di Salerno dal momento che credeva che il suo comune avrebbe meritato di avere un riconoscimento all'interno dell'organo di gestione. La qual cosa, invece, non è avvenuta dato che all'interno del cda siedono esponenti della Camera di Commercio e della Provincia di Salerno.
Per la precisione il presidente Augusto Strianese ha indicato tre nominativi, quello di Guido Arzano vicepresidente, quello di Luigi Scorziello ed il suo. A questi si devono aggiungere i due nomi fatti dalla Provincia di Salerno, ovvero Pino Salvioli, sindaco di Bellizzi e Giovanni Romano.
Il Comune di Salerno, rappresentato in assemblea da Gianni Iuliano e Luca Cascone ha deciso di votare contro lamentando la decisione di estromettere l'amministrazione comunale dal cda ed annunciando la possibilità di uscire dal consorzio.
L'assemblea ha poi indicato i tre nuovi nomi per la società di gestione ad integrazione dei consiglieri dimissionari, in previsione della futura riunione dell'organo prevista per il prossimo 6 ottobre. Ad entrare nel cda sono il presidente dell'autorità portuale Andrea Annunziata, il consigliere provinciale Antonio Anastasio e Maurizio Foschi a cui è stata assegnato il ruolo di amministratore delegato. I tre si vanno ad affiancare al presidente Carmine Maiese e all'assessore provinciale Adriano Bellacosa.
Infine, si è discusso del piano Alitalia e l'assemblea ha dato mandato al cda di predisporre una proposta da portare in seno alla prossima assemblea che nella migliore delle ipotesi non verrà convocata prima di una ventina di giorni.
Nel corso dell'acceso dibattito si è anche discusso dell'aspetto delle quote consortili ancora non versate da parte di alcuni comuni, tra cui la stessa Salerno per circa tre milioni di euro. si è invitato quei Comuni che per problemi interni non sono in grado di versare tali quote di uscire dal consorzio come hanno già fatto, ad esempio, Battipaglia e Giffoni Valle Piana.
L'intenzione di tutti è stata quella di dare finalmente il via al decollo dello scalo, puntando sul fatto che Giovanni Romano, da assessore regionale, potrà meglio interloquire con Palazzo Santa Lucia e sull'esperienza del nuovo amministratore delegato Foschi.