Salerno, l'aeroporto apre ai privati
Pronto il bando per cedere il 64 per cento delle azioni. A settembre dopo l'ok dell'Enac la pubblicazione
SALERNO — È stato licenziato il bando che dovrà consentire l'ingresso di capitali privati nella società di gestione dell'aeroporto di Salerno. Obiettivo cedere il 64% delle azioni della società di gestione del Costa d'Amalfi riservando agli enti pubblici, proprietari finora della totalità del capitale sociale, la quota residua. Un modo per "assicurare un ruolo di controllo al pubblico", come sottolinea il presidente del consorzio aeroportuale Antonio Fasolino. Decisamente non trascurabile l'impegno che sarà chiesto agli operatori privati interessati a subentrare nella gestione dello scalo aeroportuale salernitano: in primis l'acquisto delle azioni della società di gestione del Costa d'Amalfi prevederà un investimento economico ben superiore ai dieci milioni di euro (l'importo definitivo è ancora in via di definizione, si attendono infatti alcune perizie tecniche, ndr). A carico degli investitori privati il bando prevede anche l'impegno alla realizzazione del piano di sviluppo dell'area aeroportuale e del sistema infrastrutturale posto a suo servizio, una serie di opere ed interventi da realizzare al massimo entro un decennio.
GLI INVESTIMENTI - «Siamo consapevoli - dice Fasolino - di quanto ingenti siano stati gli investimenti pubblici di questi anni per l'aeroporto di Salerno e per questo non intendiamo regalare niente a nessuno: il nostro obiettivo è di dare vita ad un aeroporto che non solo funziona, ma è anche in grado di produrre utili. Ed il Costa d'Amalfi ha questa capacità, come dimostra l'interesse che c'è intorno a questa infrastruttura». Il bando, che a breve sarà trasmesso al ministero ed all'Enac per la necessaria approvazione, potrebbe essere pubblicato già ai primi di settembre, qualora non dovessero essere mossi rilievi al documento predisposto in queste settimane. Il traguardo resta quello di arrivare entro dieci mesi all'ingresso di imprenditori privati nella società di gestione, anzi di trasferire ai privati il compito di gestire lo scalo e svilupparne le potenzialità. Fino a giugno 2013 l'aeroporto, tuttavia, continuerà a funzionare con l'attuale regime. «E bene sottolineare -prosegue Fasolino- che l'aeroporto non solo resta attivo, ma anche con buoni esiti e lo dimostrano i risultati ottenuti con i voli attualmente disponibili: per Olbia c'è il pieno, gli aerei per Verona e Monaco sono pieni al 60% e quelli per Catania e Milano si aggirano sul 50%. Insomma, superati i primi giorni di difficoltà le rotte programmate hanno prodotto una risposta positiva dei passeggeri. Ora la sfida è non fermarsi nei mesi invernali e continuare con questo trend positivo». Intanto sabato prossimo al Costa d'Amalfi atterrerà la Juventus.
Clemente Ultimo