[TOPIC UFFICIALE] Corriere del Mezzogiorno

[xilema]

Aeroporto, la riapertura slitta al 16 maggio Voli negati: si decide dopo Pasqua
Riunione del cda del consorzio: tre le offerte da parte di compagnie low cost. Tra una settimana le graduatorie

SALERNO — Tre compagnie low cost per altrettante linee di collega­mento aereo. Subito dopo Pasqua, la commissione valutatrice, nominata dal consorzio di gestione dell’aero­porto di Salerno-Costa d’Amalfi com­pilerà la graduatoria relativa alla pro­cedura ad evidenza pubblica per l’as­segnazione delle tratte quotidiane da Salerno per Milano, Torino e Verona. Questo è quanto emerso dalla riunio­ne del Cda del consorzio, tenutasi ie­ri mattina presso l’aerostazione dello scalo salernitano. Tre sono le offerte giunte nei giorni scorsi e precisamen­te si tratta delle compagnie Air Dolo­miti, Air Vallèe e Italian Air Lines. Se­condo il consigliere provinciale Mim­mo Volpe, alla fine tutte e tre le com­pagnie potrebbero volare da Ponteca­gnano. Infatti ad ognuna, in base alle of­ferte fatte, potrebbe aggiudicarsi una singola tratta.

«Logisticamente ­- afferma Volpe - possiamo dire che per il 16 maggio riaprirà l’aeroporto di Salerno». Sembra invece assume­re sempre più i connotati del giallo la questione dei rimborsi dovuti dal­la Gan ai tanti salernitani che aveva­no prenotato dei voli prima della chiusura dell’aeroporto, avvenuta a dicembre. Pare infatti che un mini­mo numero di viaggiatori sia stato contattato ed abbia ricevuto un par­ziale rimborso, mentre le linee telefo­niche della sede societaria di Roma risultano mute da mesi. Sulla riaper­tura ai voli di linea è intervenuto, ie­ri pomeriggio, anche l’assessore re­gionale ai trasporti Ennio Cascetta. «Spero che l’aeroporto di Salerno ri­torni al più presto operativo, nono­stante la grande flessione del nume­ro di viaggiatori registrata in tutti gli scali italiani. Penso che sarà difficile trovare operatori che destinino dei voli per Pontecagnano. Come Regio­ne abbiamo stanziato 45 milioni per l’adeguamento della pista ma se manca una gestione raccordata con il sistema aeroportuale campano e in particolare con Capodichino, temo che anche un’infrastruttura più gran­de non possa vedere una crescita im­portante del traffico aereo».

[marioduss]

Riunione del cda del consorzio: tre le offerte da parte di compagnie low cost.


EHH????Quali low cost?

[asessa]

lascia perdere...tempo perso

[fradon]

si avevo notato anch'io la dicitura sbagliata, si vede che il giornalista i biglietti li paga di più e quindi tutto il resto è low-cost

[asessa]

Aeroporto di Salerno, società di gestione salva: rigettato il ricorso di fallimento
Volpe: «Tutti i corvi sono stati sconfitti». Ora una commissione tecnica valuterà le tre offerte pervenute

SALERNO —Nonostante «una rilevante debitoria e un’obiettiva incapacità dell’impresa di reperire risorse dal mercato», la società Aeroporto di Salerno spa allontana da sè il fantasma del fallimento. Ieri, il giudice relatore del Tribunale fallimentare, Guerino Iannicelli, ha sciolto la riserva sul procedimento riguardante la società di gestione dello scalo salernitano. Rigettando sia il ricorso di fallimento inoltrato dal pm del Tribunale di Salerno, Vincenzo Senatore, che quello presentato dalla curatela dell’AirSal, la società dichiarata fallita con sentenza del 2007. E non solo. Il sostituto procuratore, che frattanto aveva iscritto nel registro degli indagati il presidente della società Aeroporto di Salerno spa, Augusto Strianese, con l’accusa di falso in bilancio, ha chiesto anche l’archiviazione delle indagini.

Le motivazioni del decreto emesso dal collegio della terza sezione civile del Tribunale di Salerno composto da Guerino Iannicelli (presidente) e dai due giudici a latere, Ennio Trivelli e Ornella Teresa Dezio sono contenute in 18 pagine. Concentrando in soli otto righe i motivi che hanno indot­to i giudici fallimentari ad evitare l’avvio della procedura fallimenta­re nei confronti della società di ge­stione dell’aerostazione. «Pur do­vendosi registrare una rilevante de­bitoria ed un’obiettiva incapacità dell’impresa di reperire risorse dal mercato, tuttavia - ammette il colle­gio della sezione fallimentare - de­ve escludersi che la società versi at­tualmente in una condizione di dis­sesto generalizzato, nel che consi­ste lo stato di insolvenza». La magi­stratura, sposando la tesi della ter­na difensiva composta dall’avvoca­to Gustavo De Dominicis, Arnaldo Franco e Rodolfo Vitolo, ha ritenu­to che la società «è in grado di sod­disfare i propri creditori, recupe­rando le situazioni di temporanea illiquidità senza incorrere in azioni esecutive sui propri beni, usufruen­do della dilazione dei pagamenti e della ricapitalizzazione assicurata dagli enti pubblici partecipati». Il che, uscendo dal gergo processua­le, altro non vuol dire che le ricapi­talizzazioni effettuate nell’ultimo anno dalla spa, con il trasferimento di denaro dalle casse del consorzio hanno contribuito a risanare la si­tuazione patrimoniale dell’ente so­cietario.

E poi, tassello fondamenta­le per la salvezza è stato l’accerta­mento della «mancanza di ricorsi di creditori e l’assenza di informa­zioni su iniziative per il recupero crediti. Non vi è - scrive la magi­stratura - un solo creditore ricor­rente ». È doppiamente soddisfatto il pre­sidente Augusto Strianese: «Mi fa piacere che la magistratura ha ap­profondito bene la questione e so­no maggiormente soddisfatto della richiesta di archiviazione nei miei confronti fatta dal pm». Sereno e si­curo che tutto si sarebbe risolto a favore dello scalo salernitano an­che il vicepresidente Mimmo Vol­pe: «Sono sempre stato fiducioso ed ottimista. I Corvi sono stati scon­fitti! » Adesso che il pericolo fallimento è scampato, il futuro dello scalo di­pende unicamente dalla compa­gnia aerea che dovrà gestirne i voli e assicurare la ripresa delle attività dopo lo stop forzato di fine dicem­bre. «Come lo Stato e la Regione ga­rantiscono il funzionamento delle linee del mare e del metrò - incalza Strianese - così le istituzioni devo­no garantire anche l’infrastruttura che si chiama aeroporto. Ci voglio­no continui sacrifici economici, perché non si tratta di un’azienda manifatturiera ma di una struttura utile alla comunità». Tre le società che hanno partecipato alla manife­stazione di interesse pubblico ban­dita dalla società (AirValèè, AirDo­lomiti e Italian Airlines). Oggi, la commissione comincerà a valutare le offerte, per decidere entro marte­dì. Poi si riuniranno il cda e l’assem­blea.

Angela Cappetta
09 aprile 2009

[asessa]

Aeroporto, via all’appalto per la pista
Bando per la progettazione poi il cantiere
L’intera opera costerà 13 milioni stanziati dalla Regione
Sarà allungata la pista e consolidata quella esi­stente

SALERNO — Non solo sarà allungata la pista, ma verrà consolidata anche quella esi­stente. E’ stato pubblicato sul­la Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’appalto dei «ser­vizi di ingegneria ed architet­tura per la progettazione preli­minare e definitiva e di tutti gli interventi previsti per lo sviluppo dell’aeroporto di Sa­lerno- Pontecagnano». Il che significa: bandita la gara d’ap­palto per l’allungamento del­la pista. Che è sempre stata una spina nel fianco per lo scalo salernitano. Lunga qua­si 1600 metri, la nuova pista dell’aerostazione dovrà rag­giungere i 2100 metri. Tra­guardo a cui è strettamente le­gato il rilancio definitivo del­l’aeroporto, dopo il periodo di sospensione causato dalla rottura dei rapporti con la Glo­bal Aviation Network. «Nono­stante le polemiche che sono giunte e continuano ad arriva­re anche al di fuori dei confini regionali — commenta il vice­presidente del consorzio di ge­stione dello scalo, Mimmo Volpe — va avanti il progetto di sviluppo dell’aeroporto di Salerno.

Perché è di un aero­porto che stiamo parlando, non certo di una banale infra­struttura ». L’importo a base d’asta è pari a 586mila euro e le offerte potranno pervenire entro mezzogiorno del prossi­mo 18 giugno presso la sede dello scalo salernitano. La dit­ta che si aggiudicherà l’appal­to avrà 200 giorni per termina­re i lavori, di cui 90 per stilare il progetto preliminare e 110 per eseguire i lavori. Il respon­sabile del procedimento è l’in­gegnere Chiara Iannizzaro. E’ previsto anche il subappalto, ma non è ammessa alcun tipo di variante all’offerta. Si valu­terà in base al criterio dell’of­ferta economica più vantag­giosa. L’impresa aggiudicatri­ce o il raggruppamento di im­prese (ammesso comunque a partecipare) dovrà essere do­tato di figure professionali ben specifiche: un ingegnere coordinatore responsabile del­la progettazione (con espe­rienza nella progettazione di infrastrutture aeroportuali), un ingegnere incaricato della integrazione delle prestazioni specialistiche, un professioni­sta incaricato delle prestazio­ni di coordinamento per la si­curezza, un professionista con esperienza nel settore di impatto ambientale, un inge­gnere con esperienza nella progettazione di opere idrauli­che, un esperto nelle indagini e nelle progettazioni geotecni­che e un geologo con espe­rienza nelle indagini e negli studi geologici.

I lavori preli­minari prevedono, infatti, stu­di di fattibilità, sondaggi e ve­rifiche del terreno, dranaggio e relazione geologica. Il pro­lungamento della pista si estenderà verso la parte occi­dentale dello scalo, occupan­do terreni che sono stati già acquistati dalla società di ge­stione Aeroporto di Salerno spa. L’appalto prevede anche il consolidamento della pista già esistente, di modo da per­mettere il decollo e l’atterrag­gio di vettori pesanti. «Speria­mo di trovare in tempi rapi­dissimi un ingegnere all’altez­za di redigere un progetto adatto allo scalo — sostiene il presidente della società di ge­stione, Augusto Strianese — e speriamo anche che la Regio­ne Campania eroghi al più presto il finanziamento (49 milioni di euro; ndr) che ha stanziato neanche un anno fa per l’aeroporto. Dopo di che tutti coloro che aspettano da tempo l’allungamento della pista saranno accontentati».

Angela Cappetta


Gilletti critica Pontecagnano
L’aeroporto «Saler­no- Costa d’Amalfi» citato come
uno spreco nella prima parte della trasmissione

SALERNO — L’aeroporto «Saler­no- Costa d’Amalfi», che si trova a Pontecagnano, è stato citato nel corso della trasmissione «Domenica In» — nella prima parte a cura di Massimo Giletti — come caso italiano di spreco di risorse pubbliche insieme alla ferro­via di Matera. Un vero e proprio re­cord, per il presentatore protagonista de «L’Arena» — il dibattito che vede contrapposti gli ospiti divisi in due fa­zioni che discutono su alcuni temi d’attualità — che ha addirittura ricor­dato che lo scalo aeroportuale della provincia di Salerno sia stato inaugu­rato ben tre volte prima che un aereo di linea collegasse finalmente Ponte­cagnano con qualche altra località. E dell’aeroporto, così come di altre infrastrutture che hanno visto il com­pletamento dopo decenni con ingenti spese di denaro pubblico, si è discus­so durante l’appuntamento domenica­le su Rai 1 ricordando anche che, al momento, non c’è nessun volo di li­nea operante su Pontecagnano. Non è la prima volta che l’aerosta­zione salernitana finisce nel mirino della televisione di Stato. Nei mesi scorsi, sempre su Rai uno, nel corso della trasmissione «Sabato e domeni­ca », il giornalista Franco Di Mare dedi­cò uno spazio alle vicende dello scalo aeroportuale picentino. Ricordando tutte le tappe e le difficoltà che aveva­no portato prima all’inaugurazione e poi alla chiusura della stazione.

[fradon]

chiaritemi una cosa nei 200 gg e prevista proggettazione ed esecuzione dei lavori???

[asessa]

[fradon]

cavolo, mi devo ricredere, 200gg sono appena sufficienti.

un'altra curiosità per edificio polifunzionale cosa si intende, le atre opere sono abbastanza chiare, ma questa dicitura è generica, mi da l'impressione di ampliamento dell'aerostazione( anche se solo una mia supposizione )

[asessa]

Credo che non c'entri nulla l'aerostazione (altrimenti sarebbe stato specificato no?). Piuttosto credo serva per gli uffici, che ad oggi sono messi dentro la casermetta dei vv.ff.