[TOPIC UFFICIALE] Il Mattino

[dragonball]

una sola parola: RIDICOLI.

[Maurodux]

cumuli di immondizia? forse l'autore dell'articolo si è confuso, e credeva di stare in quella schifezza di città dove ha sede il giornale per cui scrive. VERGOGNA!

[giu171]

purtroppo sul mattino ci sono sempre articoli che vogliono gettare ombre purtroppo sono poco credibili..

[giu171]

oggi è uscito un articolo sul fallimento dell aisal.....

[asessa]

[giu171]

si ieri è uscito..

[asessa]

Ok , potete leggerlo qui

http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/vie ... e=STANDARD

[asessa]

09/12/2008

Affidare da subito la gestione dell’aeroporto alla Gesac sarebbe stata «sicuramente» la scelta ottimale ma «la legge non lo permetteva». E poi la «delusione» per il mancato riconoscimento, da parte delle istituzioni, dei suoi sforzi per l’apertura dello scalo aeroportuale. E ancora la Camera di commercio, con l’auspicio che a succedergli «sia un rappresentante dei commercianti». Augusto Strianese a tutto campo nella trasmissione di Tvoggi «Tam tam» condotta da Mario Cirillo. Riconferma la decisione di dimettersi dalla presidenza del Consorzio aeroportuale «appena avviata la privatizzazione» ed altrettanto esclude repliche, una volta scaduto il mandato, al vertice della Camera di Commercio. Ed auspica: «Alla presidenza mi piacerebbe vedere un commerciante in nome dell'alternanza tra categorie». Solo questo - lo incalzano i giornalisti in studio (Gabriele Bojano del Corriere del Mezzogiorno, Angelo Di Marino de La Città e Mariano Ragusa de Il Mattino) - o anche il desiderio di togliersi un sassolino dalla scarpa dopo la vicenda dell’Autorità portuale che (con il siluramento di Andrea Prete) ha teso i rapporti in seno alla categoria degli industriali? «Non ho sassolini... - risponde il Strianese - la Confindustria è solidale, mai e poi mai ci faremmo sgarbi tra noi». Epuura le vicenda Autority.... «Quello che è successo - ribatte il presidente - è stato un incidente di percorso...». Poi tocca i riflessi personali: «Mai avrei immaginato di non pover frequentare più un vecchio amico...». Parla di Prete e dice che «mi dispiace che non ha raggiunto l'obiettivo, ne avrei avuto piacere come appartenente alla famiglia confindustriale, ma questo non vuol dire che mi dispiaccia la nomina di Andrea Annunziata». Rivendica di essere sempre stato «coerente nella ricerca della collaborazione tra le istituzioni» e, forse per riscaldare il disgelo che pare in atto, invita il sindaco De Luca e il presidente della Provincia Villani alla trasferta in aereo a Barcellona, il 15 dicembre, per assistere alla solenne celebrazione liturgica che terrà il cardinale Martino. Se le due figure istituzionali «mi daranno l’onore» di accogliere l’invito «sarei l'uomo più felice del mondo». L’aeroporto resta il tema caldo dell’incontro. In vent’anni (e praticamente inattivo) lo scalo ha consumato 40milioni di euro. «Ho preso a cuore le sorti dell’aeroporto nè per scelta di Dio nè per mia scelta di vita - spiega Strianese - ma perchè la Camera di commercio ha il 40% delle azioni». Di fronte a quella spesa improduttiva «ho dato l’accelerata necessaria». La concessione dell’Enac ora c’è ma, arrivata a cavallo del cambio di Governo, bisogna «aspettare altri due mesi per la ratifica dei ministri Tremonti e Matteoli». L’apertura dello scalo è stato motivo di orgoglio personale, un «conforto nei giorni di degenza in ospedale per un intervento chirurgico delicato». Lo sconforto, anzi la «delusione» è venuta dal non aver ricevuto alcuna attestazione di riconoscimento per il tragurado raggiunto «nè dalla città, nè dalle istituzioni e neppure dalla Camera di commercio». Aprire è stato necessario per rientrare nelle previsioni del piano industriale (250mila passeggeri in 5 anni, 44mila solo nel primo) pena la decadenza della concessione. Tira le orecchie alla Gan (società di gestione del servizio): «Poteva lavorare meglio per perdere meno e io stavo più tranquillo». Quanto alla privatizzazione, Strianese ricorda un interessamento della Gesac (gestisce Capodichino) nel 2004. Non se ne fece niente. «La Regione - rivela - ci ha sempre fatto capire che era preferibile un unico gestore in Campania». E lascia intuire i giochi di potere che fanno da sfondo anche all’annunciata gara per la privatizzazione: «La strada più veloce, semplice e coerente non sarebbe quella di affidarsi ad una società che entra in conflitto con Napoli». E vede un percorso complesso perchè «ci vogliono dare fastidio e basta».

[enzo55]

[asessa]

11/12/2008

I dipendenti: a gennaio bloccheremo l’aeroporto
Rapporti tesissimi tra i dipendenti dell'aeroporto di Pontecagnano e la società che attualmente ha in gestione lo scalo: ieri in Prefettura doveva tenersi un incontro sull'attuazione di un accordo che prevede alcune indennità integrative per i dipendenti. Non se n'è fatto nulla perché il rappresentante dell'aeroporto non si è presentato, ed ora il sindacato tuona: «Non si rispettano i lavoratori - parole di Vito Luciano, segretario della Filt Cgil - e neppure gli accordi sottoscritti. Non rimane che lo sciopero, che sicuramente proclameremo già a gennaio». Tenta di smorzare i toni Mimmo Volpe, vicepresidente del Consorzio aeroporto: «Non ci sarà alcuno sciopero: sono già partite le convocazioni per i sindacati e ritengo che l'accordo sia imminente». Anche se poi ammette: «Su alcune cose è possibile assecondare le richieste dei sindacati, su altre no». Ed in quest'ultima categoria rientrano proprio le rivendicazioni economiche. «Dobbiamo sopportare tutti - aggiunge Volpe - con qualche sacrificio, questo momento di sofferenza per l'aeroporto, finché lo scalo non andrà a pieno regime. Senza perdere di vista però l'obiettivo primario che è quello di registrare 40mila passeggeri l'anno, altrimenti si metterebbe a rischio la concessione dell'Enac. Discutiamo quindi di potenziamento: il 17 dicembre c'è l'assemblea dei soci per cercare un partner nella gestione». Un obiettivo questo ritenuto da più parti assolutamente prioritario: dal sindaco di Salerno allo stesso presidente Strianese. Oggi al coro si unirà anche la Provincia, che adotterà in consiglio una delibera ad hoc. «È necessario affidare la gestione dello scalo ai privati - commenta Rocco Giuliano, assessore provinciale ai Trasporti - ed auspichiamo una gara europea, così come del resto deliberato dallo stesso consiglio di amministrazione dello scalo. Non importa se il socio partner sarà Gesac o Sea: l'importante è che sia un'azienda con il know-how necessario soprattutto per i voli internazionali». L'accordo diretto con Gesac, che qualcuno qualche mese fa riteneva dietro l'angolo, sembra ormai improponibile: «Faremo una gara con tutti i requisiti di legge - assicura Volpe - se ci saranno le condizioni giuridiche per l'individuazione di un soggetto unico campano gestore degli scali aeroportuali, ne saremo ben felici. Ma sono scelte che competono al Governo. A noi spetta ora individuare un partner che possa continuare a garantire l'esistenza e l'operatività dell'aeroporto di Salerno». Ipotesi che non entusiasmano Vito Luciano, che continua a preferire un accordo diretto con Gesac: «C'è la necessità di avere una società di gestione capace, che riesca a riempire di contenuti il movimento all'interno dello scalo in armonia però con l'aeroporto di Capodichino. Se si parte da una situazione di competizione, non si faranno passi in avanti. L'accordo con Gesac in linea di massima c'era e rappresentava una soluzione ottimale nel quadro di una gestione unitaria, integrata e coordinata, non competitiva tra i due scali». La situazione è delicatissimi. A complicarla ignoti hacker ieri hanno attaccato il sito dell'aeroporto suggerendo, nell'home page, migliaia di prodotti per alleviare disfunzioni sessuali.

Bha , scioperano per i buoni pasto...bha