[TOPIC UFFICIALE] LiraTV / Salernonotizie

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Metropolitana per l’Aeroporto, Fasolino: “La Regione ed il Governo sblocchino i fondi”

“La Metropolitana potrebbe presto arrivare fino all’Aeroporto di Pontecagnano ma per il Costa d’Amalfi, attualmente la priorità è un’altra”. A spiegarla il Presidente dello scalo salernitano Antonio Fasolino al Tg di LIRATV:

“Ci fa piacere innanzitutto che la metropolitana voglia arrivare fino all’aeroporto il che significa che c’è un sistema integrato di collegamento territoriale essenziale su cui puntare per far si che anche la metropolitana sia da supporto oltre che alla cittadinanza salernitana anche all’intero comparto dei trasporti e di conseguenza all’aeroporto.
“E’ chiaro - ha aggiunto Fasolino - che per noi la priorità, come garantito anche dal Governatore Caldoro, resta e rimane quella dell’allungamento della pista con l’immediato sblocco dei 49 milioni di euro attraverso l’intesa Governo-Regione. Logicamente accogliamo con grande felicità la notizia di voler portare la metropolitana fino allo scalo di Pontecagnano.

Caldoro ha sempre professato impegno per il Salerno Costa d’Amalfi ma c’è bisogno di coesione in Regione non solo da parte del Presidente…
“L’interlocutore principale per noi è il Presidente Caldoro che non ci ha solo rassicurato impegno ma è riuscito con i fatti a spuntarla in questa partita risultata essere molto difficile. Chi non è d’accordo in Regione? L’Assessore Vetrella lo vedo comunque allineato… anche se più di tanto quello che dice non ci interessa. Non è lui il nostro interlocutore e quando Vetrella dice cose sbagliate vediamo che poi la Regione va in un’altra direzione”

[asessa]

Aeroporto di Salerno: martedì riunione decisiva per l'aggiudica


Martedì prossimo scatta l’ultima delle verifiche tecniche sulla proposta presentata dagli argentini di Corporacion America per acquisire il 65% delle quote dell’aeroporto Costa d’Amalfi. La commissione presieduta dal giudice Lepore renderà nota la sua decisione sulla base delle valutazioni effettuate sugli incartamenti presentati dalla compagine argentina.

Due sono le strade possibili: dichiarare ammissibile la proposta e quindi procedere con l’aggiudica delle quote societarie; oppure respingerla ed aprire la strada ad un nuovo bando. Il consorzio aeroportuale attende con fiducia l’esito della procedura, nella consapevolezza che tutto possa tornare in discussione nel momento in cui il Tar dovesse, nel merito, dare ragione a Gesac, che sul Costa d’Amalfi vanta un diritto di gestione sulla base di vecchie delibere regionali.
Sul caso ci sono pronunce contrastanti, poiché sugli aeroporto l’ultima parola spetta al ministero competente e all’Enac, non certo alla Regione. Ma fino all’udienza del prossimo 27 marzo anche una eventuale assegnazione dell’asset gestionale a Corporcion America è da considerarsi, di fatto, sub judice. Ricordiamo che per acquisire gestione e 65 del Costa d’Amalfi gli argentini hanno messo sul piatto 25 milioni, ma l’investimento complessivo per il prossimo quinquennio (tra pista, aerostazione, adeguamenti infrastrutturali e rilancio dei voli charter e cargo) potrebbe sfiorare i 90 milioni.
(Fonte LIRATV)

[asessa]

Aeroporto "Salerno - Costa d'Amalfi": ancora un nulla di fatto

Doveva essere una giornata decisiva per l’aeroporto Costa d’Amalfi di Salerno ma così non è stato. L’offerta condizionata di Corporacion America non ha permesso di aggiudicare il 65% delle quote societarie del Consorzio. E così, quello che sembrava un passaggio cruciale e scontato per il futuro dell’aeroporto di Salerno si è trasformato in uno stop inevitabile.

I commissari guidati dall’ex magistrato Lepore durante l’ultima riunione del comitato tecnico di valutazione hanno dovuto constatare che l’offerta economica presentata dagli argentini di Corporacion America presentava una serie di vincoli ed era condizionata al verificarsi di determinate condizioni che, a quanto pare, il sistema Italia e non certo da solo il Consorzio aeroportuale di Salerno, non sarebbero in gradi di assicurare.
In altre parole, la compagine d’oltreoceano ha messo nero su bianco l’intenzione di acquisire il 65% delle quote societarie del Costa d’Amalfi, ma ha chiesto precise garanzie e mani libere in ordine agli investimenti da programmare sull’adeguamento strutturale. Tempi celeri di decisione, burocrazia vicina allo zero, ambiente sociale, politico e strategico adeguato all’importanza economica dell’impegno: 25 milioni subito più altri 80 da impegnare nel quinquennio successivo per la pista, l’aerostazione e l’avvio del traffico merci e passeggeri.

Condizioni che, tutte insieme, appaiono improbabili o comunque tali da congelare l’aggiudica. Se si pensa, poi, che c’è una pronuncia del Tar nel merito sulla legittimità del bando di cessione (attesa per marzo) è facile comprendere le perplessità di Corporacion America.
(Fonte LIRATV)

[asessa]

Aeroporto Costa d'Amalfi: pronto un nuovo bando di privatizzazione

Per la cessione delle quote aeroportuali del Costa d’Amalfi s’apre il secondo tempo. Con il consiglio d’amministrazione in agenda nel primo pomeriggio si punta ad ampliare la base di consenso attorno alla riproposizione di un nuovo bando di vendita che contenga una maggiore flessibilità contrattuale per chi decida di investire.

La bocciatura di Corporacion America brucia ancora, ma è apparsa inevitabile alla luce delle perplessità espresse dalla compagine argentina sull’affidabilità del sistema Paese Italia. L’offerta condizionata pretendeva garanzie assolute sui tempi burocratici delle autorizzazioni, dei pareri e delle valutazioni. Garanzie che, in Italia, nessuno è in grado di offrire, men che meno il consorzio aeroportuale di Salerno.
E’ per questo che i vertici del Costa d’Amalfi riproporranno il bando di privatizzazione così com’è, inserendo qualche clausola flessibile nella parte relativa ai contratti, riducendo, ad esempio, la rigidità sull’utilizzo delle risorse. L’obiettivo del secondo bando è esplorare nuovamente il mercato nazionale ed internazionale, per capire se ci sono soggetti interessati ad un investimento complesso ma fattibile, seppur nel medio-lungo periodo.

La base è di 25 milioni, per acquisire il 65% delle quote societarie e quindi il controllo gestionale dell’aeroporto Costa d’Amalfi. Più altri 80 per le infrastrutture e l’esercizio futuro. D’altronde, un bando diverso non sarebbe tecnicamente possibile, visto che la procedura non è indicata dal Consorzio aeroportuale ma dal ministero dello sviluppo economico e dall’ente nazionale per l’aviazione civile.
(Fonte LIRATV)

[asessa]

Salerno, Aeroporto Costa d’Amalfi: entro pochi giorni il nuovo bando

La privatizzazione resta l’obiettivo prioritario. Si è aperto ieri il secondo atto per la cessione delle quote aeroportuali del Costa d’Amalfi, dopo la bocciatura di Corporacion America. Il consiglio d’amministrazione, riunitosi nel primo pomeriggio, ha ribadito la volontà cedere il 65% delle quote societarie e quindi il controllo gestionale dell’aeroporto Costa d’Amalfi.

Il secondo bando, stilato dal Ministero dello sviluppo economico e dall’ente nazionale per l’aviazione civile, sarà riproposto in linea con il precedente, ad eccezione di qualche clausola flessibile nella parte relativa ai contratti provando, ad esempio, ad alleggerire la rigidità sull’utilizzo delle risorse. Il bando, ha annunciato il presidente del consorzio aeroportuale Antonio Fasolino, sarà pubblicato lunedì, entro dieci giorni sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

«Contiamo di chiudere entro marzo» ha spiegato l’avv. Fasolino. Obiettivo del secondo bando è esplorare nuovamente il mercato nazionale ed internazionale, per capire se ci sono soggetti interessati ad un investimento complesso ma fattibile, seppur nel medio-lungo periodo. La base è di 25 milioni per acquisire il 65% delle quote. Più altri 80 per le infrastrutture e l’esercizio futuro.

[asessa]

Aeroporto, ultima chiamata per lo scalo di Pontecagnano
Il presidente del consorzio Fasolino: «La speranza, dopo il primo bando andato male, è di avere finalmente un partner che consenta l’avvio dei programmi individuati»

«La speranza, dopo il primo bando andato male, è di avere finalmente un partner che consenta l’avvio dei programmi individuati». Lo ha detto in un’intervista Antonio Fasolino, presidente del consorzio aeroportuale di Pontecagnano, che firma oggi l’avvio della procedura per il secondo bando europeo, alla ricerca di un partner privato per lo scalo di Salerno. «C’è spazio per due aeroporti in Campania. Secondo l’Enac, è una regione che può raddoppiare a 12 milioni i passeggeri in aereo«, ha aggiunto per poi concludere: «Il governo Letta ha finalmente trovato stabilità politica. credo che possa dedicarsi anche un pò all’aeroporto di Pontecagnano«.

[asessa]

Aeroporto di Salerno: intesa con la Regione, a gennaio nuovo bando. In arrivo i soldi per la pista

Prende il decollo l’intesa tra consorzio aeroportuale di Salerno e Regione Campania. Il presidente del Costa d’Amalfi, Antonio Fasolino, conferma il lungo contatto telefonico di ieri pomeriggio con l’assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella. Pontiere è stato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.

Fasolino e Vetrella, in passato distanti sulla strategia da adottare per il Costa d’Amalfi, ieri hanno condiviso praticamente tutto. Dal bando di privatizzazione, da reiterare con clausole più flessibili dopo il flop di Corporacion America, alla necessità di sbloccare subito i 49 milioni necessari all’adeguamento infrastrutturale della pista e dell’aerostazione.
Fasolino avrebbe incassato da Vetrella precise rassicurazioni sul punto, tanto da fissare un cronoprogramma già per il periodo natalizio. L’idea è di convincere il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a sbloccare almeno la metà di quei fondi (circa 25 milioni) che fanno capo al Comitato interministeriale per la programmazione economica.

Una volta sul piatto questi soldi, anche il bando di privatizzazione potrà essere più credibile di quello precedente e fondato su qualche certezza in più da offrire agli investitori. I tempi dell’operazione dovrebbero essere ragionevoli (Fasolino pensa di chiudere entro il mese di gennaio).

L’accompagnamento della Regione e la disponibilità dei fondi Cipe potrebbero rendere più ghiotto l’investimento sul Costa d’Amalfi e convincere anche altri soggetti privati a rispondere al novo bando per la cessione del 65% delle quote societarie e degli asset gestionali dell’aeroporto.

[asessa]

Aeroporto di Salerno: società di gestione con Amministratore Unico


La società di gestione dell’aeroporto Costa d’Amalfi va incontro ad una semplificazione che si colloca nel solco della revisione generale della spesa e nell’ottica di un’ottimizzazione che renda ogni atto efficiente ed efficace. Scaduto l’intero consiglio di amministrazione alla data del 31 dicembre scorso, si va verso la nomina di un amministratore unico, da individuare nel novero dei professionisti esperti del trasporto aeroportuale o quantomeno da selezionare tra i dirigenti con approccio manageriali presenti in seno alla Camera di Commercio di Salerno, che ricordiamo essere il socio di maggioranza dell’aeroporto Costa d’Amalfi.

Il cambio al vertice della società di gestione si sposa con la volontà del Consorzio di procedere con l’affidamento un soggetto gestore privato del 65% delle quote aeroportuali, con l’impegno ad investimenti pluriennali per almeno 80 milioni in infrastrutture, dall’adeguamento dell’aerostazione all’allungamento della pista. Il tutto per intercettare il traffico cargo merci e quello charter passeggeri.
Riconosciuto a livello ministeriale e dall’ente nazionale aviazione civile il ruolo strategico ed essenziale, nel sistema campano, dello scalo di Salerno, non c’è dubbio che si debba procedere con un nuovo bando di privatizzazione, dopo lo stop alla procedura che avrebbe dovuto assegnare le quote agli argentini di Corporacion America. E’ noto come la compagnia latino-americana abbia posto condizioni parasociali irricevibili, come le garanzie sui tempi burocratici e sui pareri ambientali.

Ora si attende lo scadere dei termini per un eventuale ricorso da parte degli argentini, prima di riproporre il bando. Nel frattempo, il Consorzio aeroportuale e l’ente camerale stanno sondando nuovamente il mercato, alla ricerca di un solido investitore che possa accettare le condizioni del sistema Paese Italia. E’ noto anche l’interessamento di Gesac, che sul bando di privatizzazione ha fatto ricorso alla giustizia amministrativa con un contenzioso ancora pendente.
(Fonte LIRATV)

[asessa]

Aeroporto di Salerno: Presidente Provincia Iannone, “Fondamentale filiera istituzionale”

«La notizia dell'ingresso della Regione nel consorzio dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi è la conferma dell’ottimo lavoro portato avanti in questi anni dalla Provincia di Salerno, insieme con la Camera di Commercio». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone.

«Ringrazio il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, l’onorevole Edmondo Cirielli, e gli uomini indicati dalla Provincia nella governance del Consorzio e della società di gestione, Adriano Bellacosa, Antonio Fasolino ed Antonio Anastasio per quanto hanno fatto e stanno facendo per la realizzazione di quest’infrastruttura strategica per il rilancio e lo sviluppo del nostro territorio, nella quale abbiamo sempre creduto». «Per portare a compimento l'opera – conclude il presidente Iannone – fondamentale è la filiera istituzionale, grazie alla quale sono certo che l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi decollerà definitivamente».

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Aeroporto, la Regione entra nel Costa d’Amalfi. Ruolo chiave del Senatore Angelica Saggese

La Regione Campania entra a far parte del Consorzio Aeroporto del Saleno Costa d’Amalfi. Ieri la notizia oggi emergono alcuni retroscena che hanno permesso di sbloccare una situazione che stava diventando difficile per lo scalo salernitano.
"La Regione sosterrà la star up dell’aeroporto - ha detto a caldo il Presidente del Consorzio Antonio Fasolino - sono molto felice perché finalmente il lavoro di questi mesi, per certi versi non facile, ci consegna un risultato storico».

Ed è stato proprio il lavoro dietro le quinte sull'asse Roma-Napoli-Salerno a consentire ai vari soggetti in campo di trovare la quadratura del cerchio. Un ruolo chiave, in tutta questa vicenda, è stato svolto oltre che dal Governatore della Campania Stefano Caldoro dalla parlamentare salernitana Angelica Saggese.

La senatrice Pd nell'ottica di una operazione fondamentale per il territorio si è attivata dal primo istante per esercitare un pressing costante sul governo affinché ci fossero i presupposti per arrivare alla svolta siglata ieri.

Un lavoro sinergico e bipartisan nell'interesse delle comunità e dei territori che ha poi permesso al Governatore Caldoro di trovare il bandolo della matassa. Il ruolo della Saggese è stato fondamentale nei riguardi del premier Letta e del Ministro Lupi. Un lavoro costante alimentato dagli sforzi di chi, come il Presidente Antonio Fasolino, ha sempre creduto nelle potenzialità e nel rilancio della struttura aeroportuale Salerno - Costa d'Amalfi.