[TOPIC UFFICIALE] TvOggi Salerno

[Pointbreak1974]

Ogni tanto atterra qualcuno

[asessa]

AEROPORTO DI SALERNO: IL TAR FRENA LA GESAC

Dovrà essere il Tar Lazio eventualmente ad esprimersi sulla questione che vede contrapposte la Gesac ed il Consorzio Aeroporto di Salerno sul bando per la privatizzazione dell’infrastruttura. A dirlo è stata la sezione di Salerno del tribunale amministrativo regionale che ieri pomeriggio si è detta incompetente sulla questione rimandando alla sede romana ogni eventuale decisione in merito. Eventuale, si perché se Gesac vuole davvero porsi di trasverso contro il processo di privatizzazione della pista salernitana deve rifare nuovamente tutto il procedimento, ripresentare nuovamente istanza ed i tempi per una eventuale sospensiva del bando non ci sarebbero. Dunque Salerno incassa un punto a suo favore anche se la contesa con il gestore dell’aeroporto di Napoli è destinata a proseguire ancora. La decisione del Tar Salerno spiana la strada verso l’arrivo di nuovi soggetti che possono rilanciare lo scalo. Una evenienza che la Gesac sta appunto combattendo nonostante Salerno abbia già incassato parere favorevole di Enac, Regione e ministero competente. La società partenopea, che già gestisce lo scalo di Capodichino, rivendica invece l’affidamento diretto della pista di Pontecagnano in base ad un accordo del 2001 tra l’allora governo e la Regione che prevedeva un gestore unico degli aeroporti civili di Napoli, Salerno e Grazzanise. Un accordo mai ratificato in via definitiva e che comunque non prevedeva Gesac come unico soggetto esclusivo nella gestione degli scali. Una diversità di vedute che è destinata a proseguire ancora.

[Pointbreak1974]

Anche il Tar del Lazio boccerà il loro misero ricorso

[antoschi]

[Pointbreak1974]

[asessa]

Ragazzi qui concentriamoci sulla stampa...apro un topic in sezione generale dove possiamo parlare del nuovo socio..

[asessa]

L'AEROPORTO DI SALERNO APRE A NUOVI SOCI
Lo sviluppo dell’aeroporto di Salerno passa anche attraverso l’ingresso di nuovi soggetti all’interno della società consortile proprietaria dell’infrastruttura. Nuovi soggetti significa anche nuovi capitali che rendono più solido l’ente che può così guardare con più tranquillità al futuro. Tutto questo se entro domani arriveranno offerte per le azioni del consorzio. Infatti domani scade il termine per la presentazione di manifestazione d’interesse ad accedere ad azioni della società consortile Aeroporto di Salerno Pontecagnano per un massimo di circa 2 milioni di euro, equivalente ad un massimo del 40% del totale delle azioni. Alla manifestazione possono partecipare solo enti pubblici, istituti bancari italiani ed esteri, istituti assicurativi, imprese che operano nel turismo e nel trasporto a partecipazione pubblica, fondazioni bancarie, fondi d’investimento italiani ed esteri. Un vincolo non da poco e che tende ad intercettare capitali certi e certificati. Una procedura che cammina di pari passo con quella della privatizzazione della società di gestione dello scalo, quest’ultima però già in stato avanzato. Infatti il 22 aprile scorso sono giunte le offerte di Gesac, gestore di Capodichino, e l’holding argentina Corporacion America che già gestisce lo scalo aeroportuale di Trapani Birgi. Al momento è in corso il vaglio dei requisiti e della documentazione presentata dai contendenti ma la vera gara si giocherà entro luglio quando dovranno essere formalizzate le offerte economiche. Nel frattempo si Gesac che Corporacion America potranno effettuare alcuni sopralluoghi presso l’aeroporto per valutare da vicino l’efficienza della struttura e del personale della società Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi.

[asessa]

AEROPORTO AD ALTO POTENZIALE PER IL TURISMO

Che l'aeroporto di Salerno sia strategicamente importante per lo sviluppo economico del territorio e non solo è cosa ormai nota. Se l'ex ministro Passera, nel piano nazionale del trasporto aereo, ha inserito la pista di Pontecagnano tra gli aeroporti da ristrutturare per sopperire all'affollamento ormai insostenibile di Capodichino, anche sotto il profilo turistico lo scalo picentino è senza dubbio valutato essenziale per sostenere l'economia locale. A dirlo stavolta è “Turismo Italia 2020 - Leadership, Lavoro, Sud”, il piano strategico per lo sviluppo del turismo in Italia redatto alla fine del gennaio scorso per conto del Ministero del Turismo e dello Sport, retto all'epoca da Piero Gnudi. Un documento in cui si evidenziano le criticità da eliminare ed i punti di forza da sostenere per consentire all'Italia di conservare le posizioni più alte nel mercato del turismo ma anche per creare occasioni di nuovi posti di lavoro. Il piano suggerisce di migliorare poche e selezionate strutture aeroportuali in aree a forte potenziale di crescita o con forte brand, con focus sui vettori a basso costo e con l’obiettivo di una significativa riduzione dei tempi di collegamento “point to point”. Nel caso specifico, per lo scalo di Salerno si intravede la necessità di ulteriore sviluppo perchè inserito in una zona ad alto potenziale turistico penalizzata dall'assenza o l'inadeguatezza di strutture aeroportuali che limitano l’afflusso di turisti. Il documento programmatico dell'ex ministro Gnudi consiglia di Sviluppare l'aeroporto di Salerno a supporto della "Costiera" e del Cilento, poli con forti problematiche logistiche e di tempi di percorrenza troppo lunghi e disagevoli per il turista. Il piano indica anche il 24 mesi i tempi giusti per realizzare gli interventi necessari. Dunque, un documento che dovrebbe far riflettere ulteriormente i possibili investitori interessati allo scalo. Investitori che al momento, purtroppo, devono fare i conti con le azioni legali messe in campo per fermare la privatizzazione della gestione della pista picentina. Proprio ieri i vertici dell'aeroporto di Salerno hanno presentato al consiglio di stato ricorso avverso nei confronti dell'ordinanza di sospensione del bando di privatizzazione emessa dal Tar Lazio a parziale accoglimento dell'istanza presentata da Gesac che avanza presunte pretese sullo scalo di Pontecagnano. Tra una decina di giorni la decisione del consiglio di stato che potrebbe anche ribaltare il provvedimento.

[BAe 146]

AEROPORTO: SETTIMANA DECISIVA

Il Comune di Salerno ha risolto il suo debito con l’aeroporto di Pontecagnano ma Vincenzo De Luca ora vuole fare qualcosa in più. Se da sindaco in qualche maniera nel passato ne ha fatto motivo di scontro politico con i suoi avversari, adesso da viceministro potrebbe dare il suo determinante contributo perché l’infrastruttura, che dipende proprio dal suo dicastero, possa definitivamente decollare. Salerno, come pure le amministrazioni comunali di Bellizzi e Pontecagnano, ha approfittato del decreto 35, quello per lo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione, per coprire il debito di 1,4 milioni di euro con il Consorzio Aeroporto di Salerno. Il comune capoluogo ha ora solo lo 0,02% delle azioni della società consortile proprietaria dello scalo, ben salda nelle mani della Camera di Commercio di Salerno che ha il 75% del pacchetto azionario, ma la posizione di De Luca potrebbe essere decisiva e determinante. Non è un caso che il viceministro stia ora orientando le sue attenzioni sul “Salerno Costa d’Amalfi” alla vigilia di una settimana importante per l’aeroporto. Il 12 luglio, venerdì prossimo, il Consiglio di Stato si pronuncerà sulla richiesta di revoca della sospensione del bando di privatizzazione impugnato dalla Gesac. Alla gara per l’accesso dei privati manca solo il decreto interministeriale del dicastero delle infrastrutture e di quello dell’economia, un documento che nella sua posizione De Luca può senza dubbio sollecitare con efficacia. Ma non solo. Il viceministro salernitano potrebbe anche sbloccare finalmente le procedure per i fondi previsti per l’allungamento della pista di Pontecagnano le cui tracce si sono perse nei meandri della burocrazia ma soprattutto tra i giochini politici e dispettosi sull’asse Salerno - Napoli. Nel caso, se qualcuno dovesse mettersi di traverso, potrebbe essere utile ricordare proprio al premier Enrico Letta la visita all’aeroporto di Pontecagnano alla vigilia delle elezioni politiche dello scorso febbraio e le sue precise rassicurazioni sullo sviluppo dello scalo picentino. Affermazioni fatte davanti a decine di persone che si aspettano che gli impegni presi siano mantenuti.

[asessa]

AEROPORTO DI SALERNO: NUOVE POLEMICHE
L’aeroporto torna ad essere terreno di scontro politico. Con l’avvicinarsi della pronuncia del consiglio di stato sulla sospensione decretata dal Tar del bando di privatizzazione dell’aeroporto le fibrillazioni sono in crescente aumento tanto da imporre al presidente della Camera di Commercio Guido Arzano ad intervenire direttamente e chiedere di abbassare dei toni. Ad innescare la polemica, per la verità, è stato De Luca con la sua dichiarazione sulla situazione debitoria dell’aeroporto, una provocazione che sembrava essere caduta nel vuoto ma a rispondere seppur con ritardo ci ha pensato il presidente della società consortile proprietaria dello scalo Antonio Fasolino che, dalle pagine locali del quotidiano Il Mattino, ha puntato l’indice non solo contro il viceministro salernitano alle infrastrutture ma anche contro l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella. Per tutti e due l’accusa è quella di remare espressamente contro lo sviluppo dell’aeroporto di Salerno. Per Fasolino il viceministro De Luca parla di indebitamento senza conoscere la situazione del “Salerno Costa d’Amalfi”che ora è quella di un qualsiasi altro scalo italiano. Per la verità Fasolino ricorda a De Luca che gli attuali vertici dell’aeroporto hanno ripianato le perdite provocate dalle gestioni precedenti nelle quali l’amministrazione comunale di Salerno ha avuto un ruolo di primo piano. Il riferimento neanche tanto velato è soprattutto alla nomina del manager Amendola, candidatura perorata con forza dallo stesso De Luca, il cui periodo di reggenza avrebbe provocato forti perdite nei conti dello scalo. Per Vetrella, invece, l’accusa è quella di mettere in tutti i modi i bastoni tra le ruote allo sviluppo dello scalo, un rilievo che per assurdo mette d’accordo Fasolino con lo stesso De Luca visti gli scontri del sindaco di Salerno con l’assessore regionale per la questione metropolitana. La sortita polemica di Fasolino però non regge sui tempi: De Luca si era espresso sull’aeroporto svariati giorni fa, perché intervenire solo ora? L’impressione è la vera materia del contendere sia il ritrovato dialogo tra il viceministro ed il presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, un riavvicinamento che forse sta rimettendo in discussione gli equilibri all’interno dello stesso consorzio. Dunque, quella di Fasolino sembra essere più una sorta di reazione a sotterranei movimenti in vista di possibili avvicendamenti in seno alla società consortile controllata dall’ente di via Roma. Insomma, una sorta di indiretto segnale, quasi come se fosse “dire a nuora perché suocera intenda”.