da asessa » 25 giugno 2010, 14:09
Aeroporto, la Finanziaria blocca la ricapitalizzazione, si va verso la chiusura dello scalo
Colpo di scena per l’aeroporto di Salerno. La notizia, se confermata, è di quelle che rischiano di compromettere non solo la stagione estiva, ma addirittura la stessa esistenza, nella forma attuale dello scalo salernitano. La doccia fredda per la struttura aeroportuale è arrivata nel corso del cda del consorzio che si è tenuto a Palazzo Sant’Agostino. Durante il confronto tra le parti,infatti (si sarebbe dovuto discutere ancora delle proposte relative alle varie compagnie disposte a volare su Salerno), secondo quanto riferito da fonti interne al consorzio, è emerso un particolare che potrebbe stravolgere l’attuale assetto dello scalo. In particolare, si parla dell’articolo 14 del Dl 78/ 2010, ovvero la manovra correttiva varata dal Governo e che in questi giorni è all’esame delle due Camere. Nell’attuale testo del decreto, infatti, è inserito un comma che impedisce, agli enti pubblici, di ricapitalizzare qualunque tipo di società . Un comma che, se approvato così com’è scritto attualmente, significherebbe, in parole povere, dover necessariamente stravolgere l’attuale assetto societario del Costa d’Amalfi.
La notizia, ovviamente, dovrà essere confermata, ma lo scenario che si prospetta è quanto meno preoccupante. Se il decreto passasse nella sua forma attuale, infatti, la Provincia di Salerno ed i comuni appartenenti al Consorzio non potrebbero più sostenere economicamente lo scalo salernitano, che a questo punto rimarrebbe solo sulle spalle della Camera di Commercio, con costi che, per il solo ente camerale, sarebbero insostenibili ed impossibili da gestire. Il consiglio di amministrazione, che avrebbe dovuto affrontare ben altri argomenti, si è trovato quindi, quasi casualmente, a dover fare i conti con una realtà che potrebbe essere ben più grave di quanto è stato finora. I soci (alla riunione erano presenti tra gli altri il presidente Ernesto Sica, il senatore Gianni Iuliano per il Comune di Salerno, l’assessore Bellacosa per la Provincia, il sindaco Salvioli per il Comune di Bellizzi, Guido Arzano per la Camera di Commercio) hanno deciso di rinviare quindi la seduta a causa del nuovo impedimento sopraggiunto, per avere, presumibilmente, più tempo e pi+ù materiale a disposizione per poter fronteggiare la vicenda.
A questo punto, infatti, più che il problema legato al vettore che dovrà decollare da Salerno, la difficoltà vera sarà quella di trovare una ofrmula societaria che permetta di mantenere in vita l’aeroporto, di non buttare al vento un investimento sostanzioso come quello effettuato fino ad ora (parliamo di decine di milioni di euro), e soprattutto di mantenere l’attuale livello occupazionale, assicurando i posti di lavoro dei dipendenti dello scalo. La priorità , a questo punto, diventa quella di intavolare un discorso di ampio respiro, per trovare la soluzione più adeguata alla situazione. Dopo l'assemblea del consorzio dello scorso 17 giugno, che ha di fatto bocciato la proposta di Alitalia, il nuovo incontro di ieri ha visto quindi sorgere un nuovo, ed in questo caso difficile, stop. Con l’approvazione del testo attuale, senza modifche, gli enti pubblici facenti parte del consorzio, che hanno insieme il sessanta percento delle quote, sarebbero costretti ad uscire dal consorzio stesso, lasciando la sola Camera di Commercio con l’onere della gestione dello scalo, almeno per quanto riguarda il punto di vista economico.
Per lo scalo salernitano, quindi, si prospettano tempi ancora più duri di quanto sia stato fino ad oggi.
Antonio Sessa - Presidente Associazione FlySalerno