Alitalia non trova gli ostacoli di qui
Torna il volo Ronchi-Milano: sarà operativo da ottobre
Saranno due i collegamenti quotidiani
di Beniamino Pagliaro
TRIESTE. L’aeroporto del Friuli Venezia Giulia si riprende il volo per Milano Linate e guarda in alto per il 2011. Dopo le voci confortanti degli scorsi giorni, ieri il presidente della società di gestione Sergio Dressi ha incontrato a Roma alcuni dirigenti di Alitalia. Al termine dell’incontro capitolino ha confermato che con l’entrata in vigore dell’orario invernale, a ottobre, il collegamento con il city airport di Milano, il più ambito, quello che manca a Ronchi dal 1998, potrà tornare a decollare. Ora la trattativa con Alitalia è nelle mani della Regione, che punta a ottenere le garanzie sui voli senza eccessivi esborsi.
Saranno garantiti, ha spiegato Dressi, due voli quotidiani. Grazie al pressing politico e alle risorse accantonate dalla Regione, Alitalia assicurerà all’aeroporto regionale - questo ha fatto sapere Dressi - un aeromobile dedicato. Il primo volo all’alba sarà il Trieste-Linate, seguito dal ritorno dal capoluogo lombardo. Poi, in serata, la ripartenza per Linate e infine il ritorno a Ronchi.
Dressi ha sottolineato l’importanza del supporto della Regione, che sta per diventare socio unico dell’aeroporto, nell’operazione resa possibile dallo sblocco dello slot, la finestra di tempo che i vettori hanno a disposizione nei vari aeroporti. Nel corso dell’i ncontro - secondo quanto si è appreso - si è parlato anche dell’i potesi di utilizzare l’aeromobile Alitalia che volerà sulla rotta Trieste-Milano Linate per effettuare altri voli, quotidiani o meno, nel corso della giornata. L’obiettivo è infatti quello di abbattere i costi dell’operazione aumentando l’uso dell’apparecchio. Tra le destinazioni allo studio ci sono Parigi e alcune città del Sud Italia. «L’ingresso della Regione – ha notato Dressi – ha già avuto i suoi effetti positivi. Era da tanto che l’aeroporto non aveva questo tipo di attenzione».
Nel corso della prossima settimana dovrebbe chiudersi formalmente l’� operazione di cessione delle quote all’amministrazione regionale. La Giunta è stata autorizzata dal Consiglio regionale a investire sull’operazione 5,3 milioni di euro e ha destinato altri 3 milioni all’aumento di capitale della società , mettendo così al sicuro il bilancio negativo del 2009.
L’assemblea dei soci si riunirà a inizio luglio e prima della pausa estiva Dressi conta di presentare un piano di rilancio dello scalo. L’obiettivo, ambizioso, è quello di arrivare nel 2011 al milione di passeggeri. Nel 2009, quando per Milano si era volato pochissimo (e diretti a Malpensa), Ronchi si era fermato a quota 700 mila. Nel 2010 non sta andando ancora meglio, complice anche lo stop nei cieli imposto dalla nube vulcanica di aprile.
Ma un rientro a pieno ritmo di Linate, accompagnato da qualche altra destinazione forte - ferme restando le tratte già in essere -, potrebbe avvicinare l’utopia ai numeri reali. Il piano si baserà sul consolidamento delle destinazioni già attive, su nuove rotte, sia con Alitalia che con altri operatori, e sulle opere infrastrutturali che saranno realizzate all’aeroporto.